lunedì 30 marzo 2009

G20, mercati finanziari, trasparenza

Con l'approssimarsi del meeting del G-20 del 2 aprile prossimo, numerose sono le domande che provengono dall'opinione pubblica sull'atteggiamento dei governi delle economie avanzate e soprattutto circa le misure che questi Governi intendono adottare per fare fronte alle conseguenze dell'attuale crisi economica mondiale.

Le domande principali sorgono relativamente alle capacità e alla volontà di questi governi non tanto di mettere mano al portafoglio per salvare, con i soldi dei contribuenti, le banche in difficoltà (i cui manager sono stati strapagati per decenni per truffare i contribuenti medesimi sottoforma di risparmiatori ed imprese), quanto di individuare misure e strategie capaci di impedire che l'economia della speculazione e della truffa sistematica, totalmente slegata da qualsiasi logica produttiva e del lavoro, possa produrre nuovi nefasti effetti nel futuro più o meno prossimo.

A tale proposito segnalo un interessante documento redatto da Trasparency International - TI - (in inglese) su questo delicato argomento.

TI, in una lettera diretta al Primo Ministro britannico Gordon Brown, individua nella scarsa trasparenza dei mercati finanziari e nel ruolo critico svolto dai paradisi fiscali le cause principali di questa crisi.

In questa lettera vengono individuate alcune macro problematiche cui sono collegate proposte e strategie di intervento:
  • regolamentazione e supervisione
  • misure di salvaguardia
  • paradisi fiscali
  • governance
  • conflitti di interessi
  • controlli e sanzioni
  • aiuti internazionali

Il testo della lettera (in inglese) può essere visualizzato qui.

Molto interessante è anche il relativo forum di discussione.

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