lunedì 30 aprile 2012

Gli extraterrestri e l'arma dell'oblio

Con quanta rapidità certi fatti e fattacci della politica spariscono dalle prime pagine dei media italiani. Si parla sempre meno dello schifo del finanziamento pubblico ai partiti, dei soldi fatti sparire dai tesorieri, dei privilegi dei politici, delle pensioni stratosferiche degli ex potenti, dell'intoccabilità delle banche e del potere della finanza, dello strapotere del Vaticano.

L'unica cosa che hanno saputo dire i potenti di turno è stato un attacco disarticolato e maldestro contro la gente comune che in qualche modo cerca di organizzarsi al di fuori della criminalità organizzata dai e dei partiti. Insulti e minacce che sono tipiche di chi, non capendo più nulla della situazione delle persone normali e reali e non avendo altro da dire, si nasconde dietro baggianate e blabla in un linguaggio pseudo-istituzionale.

L'Italia sembra oggi in mano ad una razza aliena, degli extraterrestri venuti qui a razziare tutto il razziabile: come nei migliori B-movie di fantascienza che si rispettino, un pugno di umani resistenti si oppone a questi alieni voraci ed insaziabili che usano l'ipnosi televisiva e una schiera di giornalisti a servizio 24h su 24 per azzerare i cervelli della gente. Tra il calcio, i delitti di via X e gli omicidi negli chalet delle Alpi, le imposte e le tasse fanno di tutto per attirare l'attenzione degli umani su qualsiasi cosa li possa distrarre.

Ci spaventano pure con le batoste fiscali come per dire: "lascia perdere i soldi pubblici che spariscono, pensa ai cavoli tuoi che hai un mare di casini da fronteggiare! Hai cose più urgenti per la testa!"

 Il tutto per fare in modo che nessuno capisca che sono una razza aliena ed extraterrestre.

Detta così, con questa arma dell'oblio, sembra una baggianata: ma quando vedo questi personaggi così ridicoli con le loro pappagorgie, le panze, le abbronzature, gli occhi da pesce fradicio, le giacchette e le cravattine, mi chiedo se veramente non siano degli extraterrestri...   

sabato 21 aprile 2012

Earth Day

On april 22 the Earth Day 2012 will be celebrated around the world with a large number of events and initiatives. Further info and details can be found on this link

Earth Day 2012

Il giorno 22 aprile 2012 si celebra l'Earth Day.

Informazioni su eventi e dettagli delle manifestazioni su questo link

venerdì 20 aprile 2012

Forza Franca!

Sono giorni e giorni che le schifezze dei politici italiani e delle loro cosche criminali (leggi: i partiti) occupano i pensieri di tutti. Anche questo noioso blog si è dovuto occupare di questi pensieri immondi cercando sempre di usare la massima moderazione, facendo leva su quel briciolo di raziocinio rimasto nella coscienza del sottoscritto.

La gente comune, i cosidetti "senza potere", da un bel po' di tempo stanno augurando il peggio possibile a questa marmaglia di mascalzoni che saccheggiano e depredano facendosi scudo delle leggi (che si predispongono esclusivamente a loro beneficio e uso) e della tutela della democrazia. Il fatto che delle leggi, che sono state approvate da TUTTI - ripeto - TUTTI questi gaglioffi, permettano loro di saccheggiare la cosa pubblica non vuole dire che queste leggi siano giuste ed eticamente legittime. 

E chi sbraita oggi in Parlamento contro il finanziamento pubblico ai partiti, dove era prima che i giudici scoperchiassero questa cloaca e mentre intascavano questi rimborsi milionari? E che altro nascondo i politici che ancora non sappiamo e che deve essere scoperto dai giudici? Cosa altro ci dobbiamo aspettare?

Sembra di vivere la trama del film Matrix: viviamo in una realtà virtuale talmente paranoica che l'abbiamo ormai assunta per vera. E invece la realtà è totalmente diversa: si può e si deve vivere in una società differente da questa, soprattutto molto più decente, giusta e dignitosa. Non c'è legge o democrazia senza giustizia e senza decenza: il resto sono solo chiacchiere, riforme e decreti legge...

Basta così per ora: basta maledizioni. Voglio allora approfittare di questo post per fare i miei migliori auguri a Franca Rame colpita da un malore: Forza Franca, non fare scherzi. La cultura e la società italiane hanno ancora molto bisogno di te. Proprio in questi tempi dove sembrano preponderanti uomini e donne squallidi, inetti, disumani e avidi, le figure, come quelle di Franca Rame, appaiono ancora più  importanti.

In tempi di oscurità come questi la figura di Franca Rame brilla ancora di più.


mercoledì 18 aprile 2012

La partitocrazia "dormiente"

Si può essere più o meno d'accordo con il pensiero di Beppe Grillo, ma non ci si può nascondere il fatto che il momento in cui oggi ci troviamo è estremamente grave: tutto il Paese appare seduto su una polveriera e la politica italiana, invece di reagire si affattica a inguattare tutto quello che può utilizzando tutti gli strumenti normativi a sua disposizione. Il tutto ammantato da una fantomatica tutela delle libertà democratiche.

Grillo è nelle piazze spesso a presentare una feroce critica anche nei confronti della generale apatia che ci sta uccidendo.




E mentre Grillo è in piazza ecco come risponde la politica


Come spiegare questo agli esodati, ai disoccupati, ai giovani e alle donne senza speranza di un futuro, ai pensionati con pochi spiccioli al mese, alle famiglie senza più risorse? Come spiegare che mentre alla società italiana onesta, l'attuale governo chiede sacrifici indicibili, questa gente, con degli stipendi stratosferici, russa e dorme beatamente? (guarda un po' tu che razza di "panze"!!)

Qui non si tratta più di difendere la democrazia o le libertà costituzionali: si tratta di rimboccarsi le maniche, tirarsi su i pantaloni e darsi da fare in prima persona... Poi penseremo a ri-costruire una democrazia libera da questa umanità parassitaria dei partiti.

martedì 10 aprile 2012

Pensando a Miriam

La morte di Miriam Mafai coincide con un momento di drammatico squallore della politica e della società italiana. Perdiamo di fatto un'intelligenza acuta ed una personalità onesta sotto tutti i punti di vista, prescindendo dalla condivisione o meno della sua visione politica. 

Sembra una coincidenza sciagurata questa: viene meno una grande personalità e noi rimaniamo in balìa di un esercito di scarafaggi onnivori pronti a saccheggiare di tutto. Perdiamo una voce critica ed un'osservatrice intelligente in un'epoca di apatia e di arrogante stupidità senza freni.

Rimaniamo in balìa di una politica di cui, continuo a crederlo fermamente non siamo degni. La nostra apatica pigrizia ci rende però complici di questo stato di cose che non ha riscontro in nessun Paese civile dove la politica ancora si ammanta di un briciolo di decenza. 

Da tempo i partiti politici sono diventati di fatto assimilabili a delle organizzazioni para-criminali dove ci si ingegna per occupare ogni spiraglio della cosa pubblica e dove un ingente fiume di denaro pubblico viene occultato, spartito e distribuito in modo del tutto opaco. Non credo che i bilanci di alcun partito siano poi alla fine così trasparenti: "l'occasione fa l'uomo ladro" diceva Totò ed i partiti italiani hanno avuto un mare di occasioni di prendere senza controlli. Pensare che ora, con i buoi sono scappati ed altrettanti che stanno sicuramente sul punto di scappare, le anime buone di qualche partito possano rimediare con una normativa ad hoc vuol dire prendere in giro l'intero Paese: è come dire che alla fine dobbiamo sperare che la Mafia si dia da sè una regolata... Follia. 

Il sistema partitico italiano ha creato intorno a sè però una vera e propria economia distorta e troppi beneficiano ancora di questo sistema perverso. Se esiste ancora una parte sana di questa assurda società, beh forse è arrivato il momento di prendersi qualche responsabilità e farsi avanti in prima fila delegittimando definitivamente un sistema che rappresenta solo sè stesso e la massa di farabutti che intorno ad esso ruota. 

Certo è che nel 2013 così non si può andare a votare e non solo a causa di un sistema elettorale allucinante (che tutti questi signori hanno voluto) o un sistema criminale di rimborsi elettorali (che tutti questi signori hanno parimenti voluto). Non è pensabile fornre alcun avallo, ammantato di democraticità, ad alcun figuro espresso da questo sistema. Se uno è una persona realmente onesta, non può immaginare di candidarsi in alcuno degli attuali partiti politici italiani. Per tornare all'esempio della criminalità organizzata, il fatto di far parte della Mafia è già di per sè uno "sbaglio", anche se magari uno dice di essere una persona onesta o di "voler cambiare le cose dall'interno"... O ci sei o non ci sei. Stop.

Cara Miriam, ci hai lasciati in un momento che più schifoso di così non si può. Per una Miriam che va, una folla fatta di migliaia di simil-Renzo, simil-Luigi o simil-Rosy spintona per mettersi in tasca i tramezzini, le fette di pane, le posate, i candelabri, i quadri, i tovaglioli... Chi ha bazzicato un minimo i partiti politici sa di certo di cosa parlo...

Bisogna azzerare tutto, ricomciare tutto daccapo, individuare uomini e donne capaci di agire nell'interesse generale, ricostruire dak nulla dei partiti che siano realmente strumenti di democrazia.

Non se ne può più nè della beffa nè del danno. Del resto, serve altro per dimostrare a che punto di paranoia siamo arrivati?

martedì 3 aprile 2012

"Deus ex Machina"

I dati diffusi recentemente sulla marcata flessione delle vendite di automobili sono motivo di una serie di riflessioni. Innanzitutto si parla di mercato interno, dato che le problematiche dell'export, per quanto riguarda i marchi nazionali, presentano dinamiche differenti.

La prima cosa che mi viene in mente è che è follia pura equiparare l'automobile ad un qualsiasi altro bene di consumo come un lettore MP3, un cellulare o un paio di scarpe. Questo errore di prospettiva non può che generare errori sistematici a cascata: e quante altre auto possiamo ancora comprare? Ne dovremmo possedere dieci per famiglia per sostenere l'industria automobilistica? Che cosa ce ne facciamo? Siamo proprio sicuri che è questo quello che vuole la gente ovvero sempre più macchine (oltretutto fondate su un paradigma tecnologico della fine del XIX secolo -  leggi motore a scoppio)?

Comunque c'è da dire che il dato di maggiore flessione riguarda il segmento medio, medio-basso: quindi significa che le classi medie oggi non sono più in grado di cambiare la macchina con una frequenza tale da soddisfare le necessità produttive dell'offerta. Quindi c'è palese sintomo di crollo dei redditi della spina dorsale della società italiana. Questo non direbbe niente di nuovo se non fosse che invece la domanda di auto di lusso e di grossa cilindrata e, propozionalmente, assai superiore all'offerta. Questo evidenzia allora una forbice notevole fra "chi può" e chi "non può". Intendo dire che a fronte di una contrazione dei redditi medio-bassi si riscontra un rafforzamento dei redditi alti (che possono anche permettersi un pieno al distributore di benzina).

Non è però solo una questione economica: si tratta anche di un sintomo di palese ingiustizia sociale. A fronte di forti diseguglianze economiche nel nostro Paese si stanno allargando sempre più le diseguaglianze sociali.

Tenendo conto che la macchina è poi uno dei maggiori vettori di inquinamento, viene anche da pensare che inquinare con l'auto stia diventando un lusso per una cerchia sempre più ristretta di privilegiati:. Il poveretto che è alla fine costretto a muoversi con i mezzi o in bici alla fine rappresenta un esempio virtuoso: "beato te che non hai una lira!". 

Questo è uno dei tanti paradossi dell'ingiustizia economica e sociale dei nostri tempi.