domenica 26 febbraio 2012

Artificial Meat

On the italian website "Il Fatto Alimentare" an interesting interview (in italian) has been recently published: it has been interviewed Dr. M. Post one of those researchers involved in the project for the creation of the artificial meat.

In my opinion the discussions about the potentials for a reduction (thanks to this kind of meat) of the impacts of livestock and meat production (pollution, emissions, energy consumption) are missing the point. I think that the real problem is the global reduction of meat consumption rather than the optimization of its production (involving any kind of meat).

I think that we are, even if only potentially at present, dealing with a typical techological trap.  Instead of completely changing the current technological trajectory (based on high meat consumption) these studies are finding solutions and definitively improving production continuously moving onward the present problem without solving it definitively. We have the same problem in car industry. Instead of designing and implementing new engines based on renewable energies (thus changing the technological trajectory), car industry tends to devolop engines which surely consumes less fuel, but, for this reason, these reduction may push people to use car more (because car are consuming less): in conclusion we are finally consuming more fuel than in the past.

I think that we are facing the usual problem: we give a scarce value to the food we normally eat and these researches confirm it once again...

Carne Artificiale

Sul sito "Il Fatto Alimentare" è stata recentemente pubblicata questa intervista con Mark Post, uno degli inventori della cosiddetta "carne artificiale". Ritengo sia utile leggere questo articolo per farsi per lo meno un'idea sulla questione.

Per quanto mi riguarda, non contesto il fatto che con questo tipo di ricerche sarà possibile in futuro limitare l'impatto dell'industria dell'allevamento per produzione di carne (inquinamento, emissioni, consumo di energia). Credo però che il problema non sia produrre più carne (di qualsiasi tipo essa sia) quanto ridurre il consumo di carne. Penso che ci troviamo di fronte, anche se ancora a livello potenziale, alla solita trappola tecnologica: invece di cambiare totalmente traiettoria tecnologica (ridurre il consumo) si trova una soluzione alla produzione spostando più avanti il problema senza di fatto risolverlo. E' come nel caso dell'industria automobilistica. Invece di disporre di motori spinti da energie rinnovabili (cambiamento di traiettoria) si mettono a punto motori che apparentemente consumano meno, ma che di fatto, proprio per questo, ci spingono ad usare di più l'automobile (dato che sembra consumare poco) e quindi a consumare nel complesso di più.

Penso che il problema sia sempre lo stesso: attribuiamo pochissimo valore al cibo che consumiamo e questa è l'ennesima conferma.

martedì 21 febbraio 2012

Addio Renato!

La morte di Renato Dulbecco è per me motivo di varie considerazioni. Penso che, anche se aveva quasi 100 anni, si tratti di una grande perdita per il pensiero scientifico mondiale ed in particolare per quello italiano sotto molteplici punti di vista,

Dulbecco, come gli uomini e le donne di intelletto come lui, sono una risorsa scarsa, molto scarsa. Se si pensa poi che queste scarse risorse umane in Italia vengono spesso marginalizzate o ignorate, fa sì che appaiano ancora più preziose perchè estremamente scarse. Chi può fugge dall'apparato scientifico italiano perchè in troppe occasioni impossibilitato o impossibilitata a far valere il proprio talento a causa dell'imbecillocrazia dilagante e per la cronica scarsità di risorse che la politica (troppo impegnata a nascondere i quattrini pubblici) dedica con il contagocce alla ricerca e alla scuola. Chi rimane sa già in partenza con cosa ha a che fare quotidianamente.

Perso un Dulbecco, non è che in quattro e quattr'otto se ne fa un altro. Se in passato ci volevano decenni per disporre di intelligenze simili oggi il tempo si è di fatto triplicato. I Dulbecco non sono più tanto facilmente sostituibili e ciò è confermato dalla totale assenza di personalità scientifiche italiane al Nobel.

Addio allora Prof Dulbecco e magari da lassù dove i cattolici sono certi che in questo momento lei sia, metta una buona parola con chi sa lei per la ricerca scientifica italiana.

mercoledì 15 febbraio 2012

Balle Olimpioniche

Prima che mi dimentico. E' iniziato Sanremo e con la passerella musicale sono iniziate le polemiche. Anzi direi che di canzonette non ne parla nessuno. Cosa non si fa pur di far parlare di Sanremo? Cosa non si inventa pur di mettere nelle prime pagine dei giornali e dei tg il festival della lagnosissima canzonetta italiana? Dato che il livello musicale è sceso a livelli irrecuperabili, bisogna inventarsi qualcosa di diverso per giustificare la stessa ragion d'essere di questo spettacolo altrimenti noioso e penoso. Penso che tutto quello cui abbiamo assistito in queste ultime ore sia stato tutto pianificato per benino negli ambienti del marketing televisivo. Anzi direi che lo spero proprio. Perchè se tutto questo è un imprevisto, allora tutto l'apparato televisivo che sta a monte di Sanremo farebbe bene a dimettersi e cambiare decisamente mestiere. Non si può essere più improvvisati e più imbecilli di così.

Lasciamo perdere questa stupidissima rassegna di pseudo-musica (ove oltretutto la parte musicale è talmente scadente da essere indegna di un Paese che dice di essere civile) e lasciatemi parlare di Olimpiadi.

Non posso che accogliere con un enorme sollievo il rfiuto da parte del Capo del Governo attualmente in carica di sostenere l'idea di far svolgere delle Olimpiadi a Roma nel 2020. E' risaputo che questi grandi eventi sportivi possono agire da volano per l'economia e lo sviluppo generale di un Paese "normale". Ma, giusto per farlo presente a qualcuno che ancora non se ne è accorto, l'Italia non è un Paese normale. Qualsiasi tipo di evento, di qualsiasi rilevanza esso sia (dal campionato mondiale di sputo di nocciolo di ciliegia fino alla premiazione del Nobel) in Italia serve solo e soltanto per foraggiare lobbies, criminalità organizzata e dis-organizzata, malaffare politico, corruzione, clientelismo, tangenti...

Volete organizzare Olimpiadi in Italia? Ripassate quando sarà stato ripristinato un minimo di controllo sugli appalti pubblici. Prima di allora, scordatevelo! Andate altrove.

Ogni volta che in Italia vengono messi in campo investimenti pubblici di qualsiasi tipo si mettono subito in moto le peggiori risorse di questa sfortunatissima terra. I soldi pubblici in Italia attirano gli scarafaggi stercorari peggiori (a cominciare da quelli del mondo della politica e dell'economia): le speculazioni senza freni devastano tutto senza ritegno, sperperano un'infinità di soldi pubblici, ci lasciano solo macerie e rovine.  Altro che infrastrutture.

Lo sport in tutto questo non c'entra nulla. Chi lo agita lo fa perchè sa benissimo che serve da paravento per loschi affari. Il tutto fatto con i soldi pubblici: cioè i nostri soldi. Ed in questi tempi, in cui ai soliti noti si chiede di stringere la cinghia, vedere i proprio soldi sprecati in stadi e impianti sportivi fa leggermente girare le scatole. 

Con gli ospedali senza risorse, le scuole pericolanti, le strade sfondate, le ferrovie da terzo mondo, che ce ne facciamo di stadi da atletica di ultima generazione? 

E allora, ben venga il declinare di questo invito. Almeno le lobbies della speculazione, della truffa e del saccheggio, rimarranno a bocca asciutta. E se proprio questa gente è disposta a tirare fuori tutti questi milioni di euro in stadi, piscine e impianti sportivi, li mettesse in campo per rimettere a posto le scuole, pagare i precari, comprare medicine e beni per gli ospedali. Non è possibile che per le cavolate i soldi si trovino sempre e per il bene pubblico mai....

martedì 7 febbraio 2012

Nevica sulla terra degli schettini

Devo ammettere che sto seguendo con un certo senso di sadismo i battibecchi che sono venuti a galla fra sindaci, protezione civile, enel, Ferrovie ecc... ecc... in uno spettacolare scarica barile che non si vedeva da tempo. Se non fosse che, mentre questi signori starnazzano, c'è gente senza energia elettrica, acqua e assistenza, ci sarebbe da mettersi comodi ed assistere a questo spettacolo degno del circo Barnum dei tempi d'oro. E riaffiora, come sempre in questi casi, l'immagine dei "polli di Renzo"...

Diciamolo senza mezzi termini: è bastata un bella nevicata per mettere in chiaro, se ancora ci fosse stato bisogno, la pulcinelleria dilagante in questa penisola del Mediterraneo e la schettineria di chi si trova al timone della barca.Qualunque barca essa sia.

Siamo amministrati male da gente improvvisata il cui senso di improvvisazione ed impreparazione vengono a galla nel momento del bisogno. 

Quando tutto va bene anche un imbecille può fare la sua bella figura... Ma quando le cose si mettono male, si sente subito la mancanza di persone all'altezza delle situazioni. Ma che ci volete fare? Tanto il sole, prima o poi, tornerà a splendere e scioglierà la neve e tutto, statene certi, tornerà come prima. Soprattutto con i nostri bravi imbecilli perennemente al loro posto. Tutti gli schettino che il Made in Italy riesce a produrre torneranno saldamente al timone delle loro navi. E via. Come se niente fosse. Fino alla prossima catastrofe o emergenza. 

Comunque, tanto per tirarci sul il morale, da tutto questo casino un aspetto positivo di sicuro c'è: ho il forte sospetto che il tasso di natalità nei prossimi mesi di ottobre e novermbre sarà certamente più alto della media. Ad maiora!

sabato 4 febbraio 2012

Neve 1 - Italia 0

Capisco che per quelle città come Roma dove nevica una volta ogni mille anni, una nevicata può creare disagio. La cosa che mi disturba è l'improvvisazione e l'impreparazione come forma di governo che caratterizza questo Paese famoso per la sua arte dell'arrangiarsi.

Piove: emergenza. Nevica: emergenza. Caldo: emergenza. Vento: emergenza. Onde del mare: emergenza. E' sempre emergenza. Non è colpa del cambiamento climatico o di bizzarie del tempo: siamo noi che siamo molto poco seri...

E' vero: ha fatto un bel po' dei neve, ma come è possibile che questi giorni di maltempo abbiamo causato il blocco dell'energia elettrica in tante zone rurali dell'appennino? Per caso i cavi elettrici sono tenuti su con il catarro? I treni si sono bloccati: penso che a Disneyland i treni funzionino meglio. Manca l'acqua in tanti paeselli: cose non giustificabili.

Adesso stanno spargendo tonnellate di sale da tutte le parti: pensate che questo sistema sia innocuo? Quaalcuno si è mai chiesto tutti questi chili di sale che vengono gettati sulle strade dove vanno a finire? Pensate che possano provocare solo un po' di ipertensione in chi abita vicino alle strade?

La protezione civile ha speso miliardi di euro nell'organizzazione di eventi a destra e a manca e poi non ci sono i soldi per gli spazzaneve: queste sono le cose che mi "turbano" (per non essere volgare).

Non è possibile che la neve metta in ginocchio Roma e mezza Italia: non è colpa della neve. La colpa è di chi non è mai preparato ad eventi di questo genere che pur essendo rari, si deve però essere in grado di fronteggiare. Insomma in Italia ci dovrebbe essere sempre una primavera di 365 giorni l'anno in modo che, come la solito, lo stellone ci protegga. 

mercoledì 1 febbraio 2012

Io questa gente non la voglio piùùùùù!!!!!!!!

Ieri ho visto la copertina di Crozza nella puntata di Ballarò. Aggiungo di seguito il filmato del suo intervento.


Mi ha colpito in particolare la seconda parte del suo intervento. Devo dire che è stato molto morbido anche perchè Crozza è un attore comico, non è un politico. Io francamente, considerate le recenti notizie sullo squallore e criminale comportamento della politica italiana, non sarei stato capace di essere così equilibrato.

Come è possibile tollerare di essere presi in giro dai parlamentari italiani in questo modo? Come possiamo tollerare il furto sistematico della cosa pubblica da parte di questi personaggi che sono complici anche per la loro inazione e le loro omissioni?

Io questi partiti non li voglio più!
Io questi personaggi che inquinano la vita politica a tutti i livelli non li voglio più!
Io questa gentucola che si affanna a infestare i partiti politici con i loro secondi fini non li voglio più!
Io questi parlamentari non li voglio più!
Io questi consiglieri regionali e provinciali, assessori di regioni e province, dirigenti fedeli al signorotto di partito non li voglio più!
Io questi sindaci, consiglieri comunali, assessori che il più  delle volte non spiaccicano una sola parola in un italiano corretto non li voglio più!

Come si può fare per cancellare una volta per tutte il peggio dalle nostre vite e ricominciare a vivere un'esistenza pubblica e istituzionale degna di questo nome?
In Parlamento non voglio più vedere questi orrendi figuri con le loro pappagorgie: vorrei vedere Marco, Umberto, Sara, Maurizio, Gianluca, Valentina, Franco, Massimo, Giovanna, Antonello... Sono tutte persone che sarebbero capaci di fare qualcosa di positivo e di utile, anche se magari non sono "smaliziate" in intrallazzi della politica. Eppure queste persone, anche quando hanno voluto dare un loro contributo, sono state allontanate dai partiti, sono state tenute alla larga. Perchè conitnuiamo a permettere che avvengano queste cose?

Certamente ci sono tante altre cariche dove personaggi indegni si danno da fare per il male comune; ci sono le banche, le grandi imprese, i grandi enti pubblici e privati, la RAI, le università, gli ospedali e le caserme. Ma una cosa alla volta...