venerdì 4 agosto 2023

Là fuori...

 Di tutto quello che mi accade intorno, in questo scenario triste da operetta scadente con i suoi attorucoli che vi si agitano dentro e che sgomitano in tutti i modi per farsi notare, per la maggior parte non ci capisco più molto: di quello che rimane mi importa ben poco.

Esiste però una piccola frazione di mondo, con la sua incredibile umanità, che ancora mi sorprende per la sua poetica autenticità e la sua trasognante (talvolta inconsapevole) visione delle cose: questa, da sola, dà un senso a tutto. 

martedì 18 luglio 2023

Sole

Maestro se mi addormento all'ombra e dopo poco mi risveglio in pieno sole cosa vuoi dire?
 Vuol dire che il tuo ombrellone è volato via... 

mercoledì 12 luglio 2023

Canto d'estate

Le cicale esistono per farci impazzire. Se ci si concentra sul loro canto facilmente si può uscire di testa... Forse Omero intendeva qualcosa del genere quando narrava del canto delle Sirene... 

martedì 13 giugno 2023

Banalità patologica

 L'ignoranza e l'apatia come fenomeni patologici e diffusi e status sociali da sbandierare senza vergogna hanno creato delle situazioni decisamente particolari, tali da connotare in modo sensibile questi anni così umanamente scadenti. L'incapacità diffusa di saper riconoscere le qualità intrinseche di qualsiasi cosa, con la conseguente capacità di soffermarsi solo sugli aspetti più superficiali, ha fatto sì che le persone, soprattutto sul versante culturale ma non solo, mediamente non siano più in grado di comprendere e valutare i contentuti ma solo le modalità di presentazione di qualsiasi tipo di contenuto.

Questo comporta una banalizzazione del bisogno ad esempio di conoscenza, di crescita personale, fino alla banalizzazione dell'idea stessa di equilibrio personale e di "felicità" personale tale da trasformare tutto questo in un puro e semplice bisogno di divertimento

A questo punto, visto che si cerca di soddisfare solo il bisogno di divertimento, non interessa più il "cosa" ma il "come" attravero un processo che sia il meno possibile impegnativo da un punto di visto cognitivo perchè altrimenti si potrebbe comporomettere il divertimento. Per questo dilaga musica scadente di musicisti scadenti, libri scadenti di scrittori scadenti, film scadenti di attori e registi scadenti. 

Tutto viene banalizzato, semplificato fino alla stupidità, e più l'offerta è banale, banalizzata e banalizzante più viene apprezzata a scapito di un'offerta qualitativamente migliore ma ritenuta troppo impegnativa e quindi noiosa e poco o per nulla divertente.

C'è da chiedersi fin dove arriverà un processo come questo? 

martedì 2 maggio 2023

La "gente"

 La cosiddetta gente comune non la capisco... Diciamo che ho smesso di capirla e per questo motivo non la sopporto. Spesso sono collettori di pregiudizi, alcuni anche pericolosi, e luoghi comuni. La gente comune è piena di convinzioni e non ha il minimo dubbio su nulla. Credo che la gente comune sia il risultato di una forma di ignoranza di massa ormai di dimensioni considerevoli. E francamente comincio anche a credere che non ci sia rimedio a questa situazione. In effetti credevo, forse anche ingenuamente, che le incredibili vicissitudini attraverso le quali siamo passati in tempi più o meno recenti avrebbero potuto produrre un cambiamento strutturale profondo nelle coscienze. E invece nulla. Questa ignoranza è talmente profonda che ha reso la gente comune impermeabile a qualsiasi sollecitazione. Anche il rischio di una catastrofe nucleare o ambientale di proporzioni apocalittiche sembra incapace di smuovere questa massa informe e gelatinosa che continuiamo a chiamare gente comune ....

venerdì 14 aprile 2023

Conversazioni

 La conversazione è un lusso che ci si può permettere con un numero estremamente limitato di persone. Con queste infatti il dialogo è arricchimento anche e soprattutto quando le opinioni possono divergere. Nel resto dei casi, ovvero nella maggior parte delle circostanze, ci si può limitare ad annuire, a dare ragione a tutti perché il livello di ottusità, di superficialità e di ignoranza dell'individuo medio in cui ci si può imbattere è tale da rendere stancante qualsiasi tentativo di ragionamento. Ormai mi limito a lasciare perdere, a lasciare che il fiume di assurdità che fuoriesce da queste faringi si perda nell'aria. Tanto è tutto inutile e non ci sono rimedi contro questa forma di inquinamento.

martedì 28 febbraio 2023

Deserti

 La combinazione perversa fra personalità modeste, un pubblico ignorante e spazi sempre più limitati e limitanti di espressione, ha creato dei pesanti schemi che oggi vengono imposti agli artisti. Questi schemi legano in modo drammatico ed irreparabile i creativi di qualsiasi disciplina artistica e culturale e stanno progressivamente spegnendo la fiamma della sperimentazione. 

Questa umanità dalle doti intellettive decisamente modeste sta creando un deserto.

Quello che domina è la paura del nuovo: tutto deve ricalcare le orme di qualcuno venuto prima. Si determina una passione malata per la "minestra riscaldata".

Questo avviene ad esempio nella musica con l'esplosione patologica delle tribute e cover band che non rappresentano altro che mediocri esercizi di tecnica. Questa gente scambia la replicazione per fantasia realizzando opere vuote come se il contenuto possa scaturire da questo loro vuoto creativo giusto per magica alchimia. 

E questo avviene in tutte le arti, non solo nella musica. La gente batte le mani ma io francamente non ci riesco.

Per questo quando vedo certi repertori o provo a leggere i libri di alcuni individui che il mercato etichetta come scrittori ho come la sensazione di trovarmi di fronte ad un fiume in secca...
 

Se mancano questi spazi bisogna che ce li costruiamo da soli...

lunedì 27 febbraio 2023

Riflessioni personali

Le persone che mi spaventano e che temo maggiormente sono quelle prive di immaginazione... e sono di più di quanto si possa pensare.



 Ho deciso dopo un bel po' di tempo di rimettere mano a questo blog. La pandemia è finita e abbiamo ricominciato come prima come se niente fosse... Quindi... ricominciamo va...

venerdì 20 marzo 2020

Diary bullettin n. 7

Today 2 persons died for corona virus in the village where we live. 650 in Italy today: about 4100 from the beginning of the crisis. A lot of people is dying at home.
It is not possible to go out our homes: only for extraordinary reasons....