mercoledì 18 settembre 2013

Uomini e Topi: lo "Squallorismo"

Prendo spunto dal titolo di un arcinoto libro di Steinbeck per mettere nero su bianco alcune riflessioni che mi sono venute in mente mentre camminavo per strada. Guardandomi intorno non ho potuto non notare, dal comportamento normale dei cittadini normali, come oramai gran parte delle azioni delle persone siano ispirate esclusivamente da tre principi di riferimento: vigliaccheria, paura, interesse personale. 

Dietro ogni azione o pensiero spesso si nasconde una o peggio due o, peggio ancora, tutte e tre queste virtù ormai spiccatamente italiche. La totale assenza di qualsiasi sentimento di responsabilità verso il prossimo, la collettività o talvolta anche verso sè stessi (non mancano esempi di azioni totalmente stupide che danneggiano tutti, anche gli stessis stupidi che le compiono), è il degno risultato di tutto questo.

Un esempio lampante è il degrado assoluto del territorio italiano. Un degrado che ad esempio investe l'ambiente (in alcuni macroscopici casi anche con effetti drammatici sulla salute delle persone) e che spesso non cade dal cielo perchè compiuto magari dagli extraterrestri. Il degrado ambientale di un territorio non può essere effettuato senza la complicità di chi vive ed amministra quel territorio. Tutti sanno tutto in Italy ma si tace per vigliaccheria, paura, interesse personale.

Per non parlare poi del patrimonio artistico e culturale spesso vittima dell'ignoranza, dell'apatia e della furia devastatrice della popolazione locale. Quando vedo una necropoli etrusca trasformata in una discarica vedo solo vigliaccheria, paura, interessi personali che prevalgono su tutto.

Le nostre orribili città poi! La materializzazione urbanistica ed architettonica della vigliaccheria, della paura, dell'interesse personale.

Subiamo e perpetriamo a nostra volta soprusi e abusi di ogni genere per vivere e sopravvivere in questa giungla: abusi e soprusi piccoli e grandi. Ma taciamo sempre per paura (non si può mai sapere con chi si ha a che fare), vigliaccheria (meglio farsi i cavoli propri e magari mandare avanti gli altri), interesse personale (se lasci perdere è meglio...).

I giovani? Ma già all'asilo imparano che in questo contesto si può sopravvivere solo grazie ad una discreta dose di vigliaccheria, paura e cura esclusiva degli affaracci propri: famiglia e scuola oggi forgiano quindi generazioni di furbi vigliacchi. Oltretutto ignoranti perchè la cultura collide con tutto questo....

La politica italiana, a livello locale e nazionale, è la massima manifestazione plastica di queste tre virtù. Se si ascolta un politico parlare non è possibile non notare immediatamente che esprime paura, vigliaccheria e tutela dei cavoli propri. Anzi è proprio la politica recente che ha trasformato la vigliaccheria, la paura e l'interesse personale in una forma di governo e autentico lifestyle. Viva il Made in Italy!

Il senso di comunità, la solidarietà, il coraggio, il rispetto di sè e degli altri, il senso della vergogna, della dignità e della decenza hanno abbandonato questi tristi lidi. E non mi si venga a tirare in ballo la chiesa che è la causa prima che ha instillato queste virtù in questa parodia di società. 

La sommatoria della vigliaccheria, paura e interesse personale è lo "Squallorismo", come espressione di uno squallore estremo portato a stile di vita e di gestione della cosa pubblica, che può essere rappresentato come nella figura seguente.



Questa figura evidenza delle "intersezioni" critiche. L'intersezione fra ineresse personale e vigliaccheria genera la furbizia. L'intersezione fra la paura fra la vigliaccheria produce l'inerzia sociale e de-responsabilizzazione. L'interesse personale e la paura spingono le persone a vivere ispirandosi solo al mero istinto di sopravvivenza. Da un punto di vista scientifico quindi lo Squallorismo è per la precisione la somma della furbizia, dell'inerzia, della fuga dalla responsabilità e dell'istinto di sopravvivenza. 


Contro la furbizia o l'inerzia o il becero istinto di sopravvivenza è possibile intervenire in qualche modo. Ma quando queste dimensioni si sovrappongono simultaneamente allora è veramente difficile intervenire. Lo Squallorismo diventa un principio cui si ispira l'intera società e la politica che alimenta continuamente la vigliaccheria, la paura e gli interessi personali.

Conclusioni. Non c'è più nulla da fare qui. In Italia ormai è finita.

mercoledì 11 settembre 2013

Forza Landini!

Tutto ciò che ruota intorno alla politica italiana è ormai contaminato da livelli di ridicolo che non hanno riscontri a livello itnernazionale. Siamo diventati una terra di pagliacci a livelli tali che nessuno, oltre le Alpi o la di là del Mediterraneo, è in grado di capire quanto ridicoli siano i nostri politici e la società che li esprime. 

Il risultato di tutto questo è la distruzione del tessuto istituzionale nazionale: solo la società rimane coesa grazie a misteriose forze centripete (solidarietà, famiglia, senso civico spontaneo, dignità personale: tutti principi ignoti a chiunque faccia politica in Italia) che ancor oggi impediscono la dissoluzione totale delle relazioni sociali. 

Vengono intanto prospettati degli scenari futuri i più vari immaginabili. Mi chiedo tuttavia: se il peggiore si materializzasse (ovvero fare finta di nulla ed andare avanti come se niente fosse grazie a manomissioni pesanti nello Stato di diritto), bisogna continuare ad indignarci ad libitum? Dobbiamo immaginare davanti a noi, in quanto persone effettivamente ed intellettivamente oneste, un destino fatto solo di indignazione perpetua?

Condivido in pieno le parole di Landini espresse recentemente a Ballarò. A me sembrano però parole nel deserto, mi sembrano armi spuntate. trovo la stessa rabbia ed indignazione su Micromega: ma poi? Non succede niente... Non cambia niente....

Landini personifica la rabbia ed il dissenso di molti, ma siamo disarmati di fronte alla ingiustizia totale in cui è precipitata l'Italia.

Mentre tu ti arrabbi, chi di dovere continua indisturbato a farsi gli affaracci propri a danno di tutti....