lunedì 18 agosto 2008

Pubblico il seguente comunicato

Associazione culturale Take off presenta:

In cammino sulle vie dell’esilio di Santa Rosa

Anche questo anno, vista l’alta partecipazione di gente e il gradimento degli anni precedenti, si ripeterà, nell’ultimo fine settimana di agosto e il lunedì successivo, la passeggiata naturalistica sulle vie dell’esilio di Santa Rosa organizzata dall’Associazione culturale Take Off presieduta da Silvio Cappelli. Un itinerario di rara bellezza tra boschi, sorgenti e castelli medioevali. L'iniziativa culturale ha lo scopo di valorizzare la storia, la tradizione e le emergenze archeologiche legate alle vie dell'esilio di Santa Rosa da Viterbo, avvenuto nel mese di dicembre 1250, nel territorio di competenza dei comuni di Viterbo, Soriano nel Cimino e Vitorchiano. La manifestazione si articolerà in tre giorni (sabato 30, domenica 31 agosto e lunedì 1 settembre 2008). Lungo il percorso, che verrà effettuato a piedi per un tragitto totale di circa 60 km, verranno visitati siti di interesse storico e artistico, non raggiungibili con i normali mezzi di trasporto (l'antica strada per Soriano all'interno dei boschi della Palanzana, Roccaltia, antiche fontane, romitori dei Monti Cimini, la chiesa della Trinità, il castello di Fratta e il sito archeologico di Corviano.

Dal punto di vista storico l'esilio di Santa Rosa è iniziato, secondo le fonti più autorevoli (descritto anche sulla Vita I), il 4 dicembre 1250 e si è concluso nei primi giorni del gennaio successivo.

A fine mese ripeteremo quest’esperienza bellissima e unica, – afferma l’organizzatore Silvio Cappelli – con soddisfazione ed entusiasmo, perché ci offre l’opportunità di ripercorrere il sentiero che la nostra Santa patrona, umiliata dal podestà di Viterbo, effettuò tantissimi anni fa. Un’iniziativa che unisce i tre territori di Viterbo, Soriano nel Cimino e Vitorchiano. Un’occasione per stare insieme e in pace con gli altri, con solidarietà, condividendo le fatiche del percorso e assaporando i piaceri semplici e meravigliosi che la natura ci offre. Arrivare a destinazione, come nella vita, scegliendo la strada migliore in compagnia degli altri. E anche il nostro viaggio, in cammino passo dopo passo, è un po’ la metafora della nostra vita”.

Programma:

1° giorno (sabato 30 agosto) - partenza a piedi da Viterbo ore 9 destinazione Soriano nel Cimino. Si visiteranno l’antica chiesa della SS. Trinità all'interno del bosco, antiche fontane scavate nella pietra, romitori ed emergenze archeologiche situate lungo l’antico sentiero che congiungeva i due centri abitati. Colazione offerta dalla Proloco di Soriano nel Cimino. Si visiterà anche il centro storico sorianese e, in particolare, l’antico Castello Orsini e la “cuna” di Santa Rosa.

2° giorno (domenica 31 agosto) - partenza a piedi ore 9,00 circa da Soriano nel Cimino con destinazione Vitorchiano. Lungo il percorso si visiteranno i resti dell’antico Castello di Fratta, la zona archeologica di Corviano l’antica chiesa di San Michele arcangelo, la Casa di santa Rosa e il centro storico di Vitorchiano .

3° giorno (lunedì 1 settembre). La partenza a piedi, prevista per le ore 9,00 circa da Vitorchiano con destinazione Viterbo. Colazione offerta dalla Proloco di Vitorchiano. Si Si visiteranno l’antica stazione del paese, il convento della Palanzana, i luoghi legati alla storia di Santa Rosa e il centro storico di Viterbo.

Interverrà Antonello Ricci, scrittore e saggista, con i suoi racconti itineranti di viaggi, paesaggi e leggende viterbesi.

Questa iniziativa è ormai diventata un appuntamento con cadenza annuale, con grande partecipazione di persone, che si ripete, ormai, da 5 anni a questa parte

Info Silvio CAPPELLI (338 2129568)

venerdì 1 agosto 2008

August-Sextilis

This month was in the past named “Sextilis” because it was the 6th month in the Ancient Calendar (which begins in March) of the Roman King Numa. It was then named August to celebrate the coronation of Octavianus Augustus as first Roman Emperor. Sextilis is the month of harvest and conservation of what has been cultivated: this month is dedicated to Diana who represents the female side of Apollo and constitutes an aspect of the Great Mother Cibele. Diana is named as “always distant” and embodies the spirit of mountains, forests and savage sites. She has a typical dance, the “ridda”, which can be danced only by women within the forests (all the forests are sacred placed and dedicated to Diana). She protects forest trees and wild animals but she hunts them in the night unifying in this way the symbols of life and death. Sacred animals to Diana are: quail, lion, bear, deer and hunting dog. Her physical manifestation is the Moon symbolically represented by the bow she always carries.

Agosto-Sextilis

Inizia il mese di agosto anticamente chiamato “Sextilis” perché era il sesto mese del calendario antico del Re Numa che iniziava a marzo. Per ricordare l’incoronazione di Ottaviano Augusto come primo Imperatore venne denominato Agosto. Sextilis è il mese dei raccolti e della conservazione di ciò che si è coltivato: tutto il mese è dedicato alla Dea Diana che rappresenta la parte femminile del Dio Apollo e costituisce un aspetto della Grande Madre Cibele. Diana è nominata come “sempre lontana” e rappresenta l’anima delle montagne, dei boschi e dei luoghi selvaggi. Caratteristica è la sua danza, detta “ridda”, che può essere ballata solo dalle donne all’interno dei boschi (che sono tutti sacri e a lei dedicati). Nelle foreste difende gli alberi e gli animali selvatici, ma li caccia di notte unendo in questo modo simbolicamente la vita e la morte. Gli animali sacri a Diana sono: la quaglia, il leone, l’orso, il cervo ed il cane da caccia. La manifestazione fisica di Diana è la Luna.

Riporto la seguente nota-stampa

La gestione faunistica dell'Amministrazione provinciale di Viterbo è stata oggetto di una importante verifica nei giorni scorsi, a seguito dell'intervento delle associazioni ambientaliste, le quali hanno evidenziato lacune nell'istruttoria e sollevato dubbi di legittimità sul piano di abbattimenti di caprioli nell'Alta Tuscia. Avendo infatti sollecitato l'intervento - peraltro previsto per legge - dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, è stato drasticamente ridotto del 50% (circa 150) il numero degli abbattimenti a fronte di censimenti - eseguiti peraltro dagli stessi cacciatori sotto l'egida dell'Assessorato all'Agricoltura caccia e pesca – eseguiti in modo improprio e con risultati incerti. Tre i distretti previsti, infatti, ma in uno di questi è stato completamente annullato l'intervento di caccia di selezione al capriolo per le evidenti inadempienze rilevate dall’INFS, mentre negli altri due il numero di capi da abbattere è stato dimezzato. Da sottolineare che questo intervento non viene proposto per ridurre il numero della popolazione a fronte di danni causati o di un eccessivo carico sul territorio, ma per sola attività sportiva. Caccia prevista per legge ma sottoposta a una rigida regolamentazione che, nel caso specifico, non è stata rispettata. Un intervento inadeguato rischierebbe infatti di danneggiare la struttura sociale della popolazione dei caprioli, che ricordiamo essere una affascinante e gradita presenza nei nostri boschi oltre che un patrimonio collettivo di grande valore naturalistico e economico. Una conferma della necessità di riconsiderare le prassi e le funzioni di un assessorato - quello provinciale alla caccia - che troppo spesso gestisce la politica faunistica e venatoria senza riconoscere il ruolo e le funzioni delle associazioni ambientaliste e concedendo scarsa attenzione alla salvaguardia della fauna non oggetto di prelievo venatorio e degli ambienti naturali della Tuscia.

I rappresentanti territoriali di

Italia Nostra

LAV

Legambiente

LIPU

WWF