mercoledì 17 giugno 2009

Voli di Stato e lo Stato vola via


La procura di Roma ha chiesto l'archiviazione circa il reato di abuso d'ufficio, attribuito a Silvio Berlusconi, relativo alla vicenda sui voli di Stato. La motivazione della richiesta di archiviazione sarebbe legata al fatto che in materia "non vi e' alcuna disposizione di legge o di regolamento ma solo direttive della presidenza del consiglio dei ministri che ne disciplinano l'utilizzo".

La procura si era interessata di cinque voli di Stato effettuati tra l'aeroporto di Roma e quello di Olbia relativamente ai quali i magistrati hanno affermato inoltre che "non sono emersi casi di soggetti estranei che hanno viaggiato in assenza del presidente". Secondo una sentenza della Suprema Corte del 2007, non si e' in presenza nemmeno di un "danno o di un vantaggio patrimoniale apprezzabile" perchè quando Berlusconi ha offerto un passaggio sui voli di Stato a "manifesti passeggeri" non avrebbe provocato alcun danno patrimoniale.

Era stato in particolare il Codacons a sollevare la questione e, a tale proposito, rinvio alle relative note stampa e comunicati

nota Codacons 1
nota Codacons 2
documento della Guardia di Finanza 1
documento della Guardia di Finanza 2

Non voglio entrare nel merito "legale" della questione anche perchè in questo sfortunato Paese ormai è consolidata la prassi di modificare od eliminare tutte quelle leggi e quelle norme che possono infastidire i politici nel godimento assoluto dei loro privilegi.

Il problema quindi non è valutare se è stata violata una legge o meno quanto constatare il declino assoluto della "Res Publica", il degrado morale di un'intera classe politica (ricordiamo gli episodi simili verificatisi nel precedente Governo) e l'indecenza generale che ormai ammorba la nostra quotidianità.

In un periodo di grave crisi e recessione economica in cui ogni giorno ci dicono che non ci sono i soldi per tutelare le migliaia di persone che hanno perso il posto di lavoro o rischiano di perderlo a breve, le migliaia di precari che fanno i conti ogni giorno con la dura legge della giungla in condizioni indecenti, i tantissimi pensionati che sopravvivono con pochi spiccioli di pensione, per le scuole e gli ospedali che cascano a pezzi, per i treni in condizioni pietose, e chi più ne ha più ne metta, questi episodi sono un'offesa alla decenza pubblica.

Questi episodi quindi non evidenziano un problema "legale" quanto un problema di "decenza".

E' indecente che non ci siano mai i soldi per il "bene pubblico" ma si spendano milioni di euro per far "volare" i politici ed i loro amici.

E' indecente che la "Res Publica" sia di fatto una "Res Privata" ad esclusivo vantaggio di una ristretta cerchia di beneficiari.

E' indecente che esistano cittadini di serie A, di serie B e quelli in uno stato di retrocessione permanente. E' indecente che pur di diventare cittadini di serie A ormai si sia disposti o costretti a fare qualsiasi cosa...

E' indecente che tutto ciò avvenga nell'indifferenza generale, che possa alla fine apparire come una cosa normale e che non ci sia niente di male perchè non si sarebbe violata alcuna legge...

La vera bomba ad orologeria sulla quale siamo tutti stupidamente seduti (e che dovrebbe essere immediatamente disinnescata e non continuamente alimentata) consiste pertanto nell'ingiustizia sfacciata e nell'ineguaglianza come forma di Governo: quanta ingiustizia ed ineguaglianza (politica, economica, sociale) questa società potrà ancora tollerare?

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