giovedì 4 giugno 2009

Elezioni Europee e cave

Si avvicinano le elezioni europee e dei programmi dei partiti politici e dei relativi candidati nemmeno l'ombra. Le maggiori discussioni politiche riguardano sgradevoli affari personali, che tuttavia sono il termometro del discredito generale con cui vengono utilizzate le istituzioni pubbliche.
Giustifica
Questo chiacchiericcio di questioni oscene di basso profilo ci fa dimenticare completamente l'Europa che dall'Italia appare lontanissima. L'Europa serve solo per attingere denaro da distribuire in modo clientelare per piccoli e grandi progetti il cui focus principale non è mai la realizzazione di "qualcosa" (infrastrutture, servizi, nuova imprenditorialità, occupazione, sviluppo, ecc...) ma la progettazione fine a sè stessa: studi, ricerche, commissioni, gruppi di coordinamento, tavoli programmatici, convegni, seminari, corsi di formazione fantasma, ecc... Al massimo ci può scappare qualche depliant o qualche rapportino di scarso valore ed utilità che fanno la fortuna di qualche tipografo e che finiscono puntualmente nei magazzini in attesa di andare al macero.

Un esempio su tutti i bei risultati conseguiti dai vari programmi Leader e dai GAL (Gruppi di Azione Locale) susseguitisi nel tempo: impatto finale poco o nulla.

Questo dovrebbe far riflettere che invece l'Italia ha urgentemente bisogno dell'Europa anche in considerazione del basso livello qualitativo della nostra classe politica: magari saremo competitivi nell'agroalimentare, con le Ferrari o nella moda, ma l'Italia politicamente non è affatto competitiva.

Mentre la politica chiacchiera, le associazioni si danno da fare sollevando problemi e cercando di portare all'attenzione di tutti noi questioni che ci riguardano da vicino e che nè i media nè tantomento la politica intendono prendere in considerazione.

Personalmente mi rifiuto di entrare nelle polemiche sterili ed inutili, che servono solo a distrarci dalla realtà: preferisco in questo blog affrontare questioni concrete e problemi reali che dovrebbero costituire il perno di qualsiasi politica degna di questo nome. Un esempio interessante è quello delle cave e del settore estrattivo minerario che ha notevoli impatti ambientali ed economici e di cui sappiamo sempre molto poco.

Il rapporto Legambiente sulle cave solleva tantissime questioni che continuano a passare sotto silenzio e che non costituiscono argomento di alcun programma politico: sprechi di risorse economiche, assenza di controlli, devastazioni ambientali, speculazioni.

C'è una bella differenza fra i temi sollevati da questo rapporto ed il gossip fatto di "papy", festicciole e divorzi. Ne consiglio quindi caldamente la lettura, anche per riportarci con i piedi per terra.

Il rapporto può essere visualizzato qui

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