C'è un filo sottile (sottile come un gasdotto siberiano) che lega gli evasori di Cortina ai signori parlamentari: la strenua difesa dei propri privilegi a danno della collettività. In mezzo a questi due estremi si collocano un'infinità di gruppi e grupposcoli che alla fin fine si comportano allo stesso modo: tutti difendono i propri vantaggi danneggiando gli altri.
Il fatto è che l'Italia è una terra piena di ricchezze (umane, naturali, storiche, intellettuali, culturali, ecc...) che non hanno mai stimolato la virtù nei suoi abitanti: la ricchezza di questa terra è una vera e propria maledizione perchè stimola la furberia e attira i ladri che si manifestano nelle più svariate forme.
L'Italia stessa, prendendo atto ad esempio dei commenti di chi difende l'economia e la cultura dell'evasione, è essa stessa "la più grande frode del mondo". Ed i principali beneficiari di questa grande frode legalizzata sono sempre gli stessi che agiscono nella complicità generale.
Questi grandi beneficiari si arricchiscono sempre di più, nonostante la fase di forte recessione, alle spalle dell'intera società che invece si impoverisce sempre di più. Ma è l'Itala stessa che si impoverisce il cui impoverimento è espresso dal degrado ambientale (di cui non si parla più), dal degrado morale, dall'erosione della dignità delle persone.
Il saccheggio autorizzato delle risorse di questo sfortunato Paese continua senza sosta: perdiamo risorse territoriali, capacità imprenditoriali, intelligenze e professionalità. Il tutto lascia il campo alla mediocrità, alla criminalità, alla corruzione.
La politica italiana (dal parlamento ai comuni) è un mostro famelico che non dorme mai anche se in questi giorni sembra aver fatto un passo indietro. Questa gente non opera per apportare benessere e dare prospettive per il futuro: saccheggiano l'Italia solo per loro...
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