lunedì 12 dicembre 2011

Lo sapevo!

Una caratteristica degli idioti è quella di essere prevedibili. Mi chiedo: c'è qualcuno in Italia che per un solo istante abbia pensato che i parlamentari si sarebbero ridotti emolumenti e privilegi vari? Se c'è si faccia avanti e ne spieghi le motivazioni che così ci facciamo tutti quattro risate quattro.

Checchè ne dicano i presidenti delle camere con intenzione "ferma e vibrante" (come direbbe Crozza) e con sdegno misto ad indignazione, il fiume di danaro pubblico che unge i conti correnti di questi signori non si ridurrà mai. Nessuno fra coloro che siedono negli scranni parlamentari ha la benchè minima intenzione di rinunciare nemmeno ad un centesimo: ergo c'è da dedurre che parte del grande sacrificio che milioni di persone oneste stanno oggi sostenendo fisicamente sulle proprie spalle serve per garantire a questa gente di continuare a percepire un salario stratosferico per qualcosa che si fa molta fatica a chiamare "lavoro".

E pensare che ciò che si richiede è che il pizzo che paghiamo sia per lo meno in linea con quanto guadagnano in media  i loro colleghi europei. Non ci dimentichiamo poi delle regioni, dei tanti stipendi che l'erario paga ai trombati della politica che infestano tutte le cariche elettive. Tanti, tanti soldi. 

Mi chiedo con quale faccia questa gente poi si presenterà alle prossime elezioni: ci hanno rubato e ci stanno rubando l'esistenza e vogliono pure essere pagati profumatamente. Ma noi staremo tutti lì in fila davanti ai seggi a votarli come sempre. Tutto ancora molto prevedibile.

Altrettanto banale e prevedibile è l'atteggiamento a dir poco ridicolo del vaticano sulla questione dell'esenzione dell'ICI. Anche in questo caso la chiesa continua a comportarsi come una zavorra pesantissima che grava sulla società italiana. 

E' da notare come senza la benchè minima vergogna  il clero e i politici si aggrappino ai loro privilegi: senza vergogna... Insomma sembra di essere tornati indietro nel tempo, in un'epoca percedente alla Rivoluzione Francese. In Italia stanno in pratica cancellando più di 200 anni di storia... Incredibile. Semplicemente incredibile.

Tutta questa banale e noiosa prevedibilità è un autentico tripudio dell'idiozia umana.

La Casta si ribella ai tagli. I parlamentari: “guadagniamo già poco”

 Già centomila firme contro la Chiesa Ici/esente

venerdì 9 dicembre 2011

The Absolute Vacuum

I've never felt a sense of absolute vacuum like this since long time. Of course I'm not talking in physical  or philosophical terms but rather in political terms. I can feel a sense of vacuum above all in terms of public political participation both at domestic and european level.

Italian politics is in an actual condition of default and the incapability of the italian parties to act in the name of public interests is well evidenced firstly by the fact italian politics is the primary cause of the ethical, economic and social degrade of the italian society as a whole: in the same time it should be noted that italian politicians have been deligittimized by exogenous pressures because italian society showed a clear incapability to refuse such a system for the perverse links existing between these two components. It should be noted also that italian politicians still have the power to stop at parlamentary level any attempt directed to change or seriously restructure the italian economy and society.


This condition is clearly evidenced by several symptoms. The new prime minister, Mr Monti, is moving with a remarkable prudence: the economic measures adopted to cope with the present adverse financial and economic conditions do not essentially produce any harm to the "Lords of Politics". The system actually nourishing the present structure of political power in Italy has not been affected by these measures.
 
No political privileges and no vatican previleges have been touched; no serious hurdles to the black economy, to corruption or fiscal evasion have been adopted. The actions designed show a very general target in the hope that, within this "general target", also the big fishes can be rather automatically catched by the net. But when the net is too generic,i. e.  raising VAT levels or the prices of fuels, only those categories not provided with political protection will pay the final bill. The usual VIPs can stay safe. As usual. How it can be possible? Jsut because the italian parliament is doing the dirty job.


Mr Monti very hardly can adopt measures capable to erode political privileges or the vatican economic power just beacuse the parliament will impede it. In the italian parliament there's a sound transversal majority which will stop any attempt: the Vatican cannot be damaged, political privileges cannot be changed, fiscal evaders cannot be prosecuted. This parliament is expressed by these forces: how one can imagine that a thief will be arrested by himself?

The final bill of this prudence will be charged on the honest part of the italian society: we all maybe can do more sacrifices but is it worth of? Should I make more sacrifices to pay the politicians' wages????


Another sad issue is represented by Europe. Very few can understand clearly why Europe is facing such an istitutional tragedy and collapse. Very few can clearly understand why in a very short time the european structure, mission and goals should be revised. In this very complex discussion, european peoples are completely excluded. It's just a matter of experts and bureaucrats only interested to the reactions of the financial markets. But where is the human side of the issue? Where are the interests and the voices of the european peoples? Who is occupying the immense vacuum in politics?

Just thinking of this vacuum, it's not so surprising that some days ago, watching in TV some breaking news about the capture of a big boss of mafia we have seen a young girl that, without any shame in front of millions of people, when asked if she was happy about this capture, replied by a big "NNNOOOO!!!!"

Is it surprising?

Il Vuoto Assoluto

Non mi era capitato da molto tempo di provare una sensazione così "completa" di vuoto assoluto. Non parlo di filosofia o di fisica, ma di politica. Percepisco vuoto assoluto in termini di partecipazione politica e questo lo noto a livello nazionale ed europeo. 

La politica italiana di fatto si trova in una condizione di default e l'incapacità dei partiti italiani di agire nell'interesse pubblico è evidenziata dal fatto non solo di aver causato il dissesto etico, economico e sociale di questo sfortunatissimo Paese e di essere stata delegittimata da pressioni esogene perchè la società italiana non è stata in grado di rigettare e di rifiutare un simile stato di cose. A questo si deve aggiungere il fatto che la politica italiana è ancor oggi capace di impedire potenzialmente e fattivamente qualsiasi tentativo di rigenerazione e di cambiamento. 

Questa condizione è intuibile da diversi sintomi. Basta vedere con quanta prudenza in realtà si stia muovendo il Governo di Mr Monti. Le misure di austerità e di rigore che sono state adottate finora sono quelle, al di là delle affermazioni di facciata, che  i "signori della politica" possono tollerare perchè in sostanza non intaccano il sistema linfatico che alimenta l'intera impalcatura della politica stessa. Nessun privilegio della politica è stato messo in discussione, nessuna guarentigia alla Chiesa è stata cancellata, nessun intralcio è stato di fatto creato all'economia sommersa, all'evasione e alla corruzione. Sono state messe in campo misure che colpiscono in modo generalizzato tutti sperando di acchiappare in questa rete anche i "big": solo che le maglie di questa rete intrappolano principalmente le solite categorie non protette da ombrelli politici. I furbi continuano a dormire sonni più che tranquilli. perchè? Perchè ci pensa il Parlamento a difenderli.

Bisogna capire che Mr Monti non può di certo attaccare i privilegi della politica o il sistema di potere vaticano perchè verrebbe immediatamente stroncato in Parlamento dove esiste una solida  maggioranza trasversale che frenerà tutto: la Chiesa non si tocca, i privilegi dei parlamentari non si toccano, gli evasori non si toccano, ecc... perchè questo parlamento è espressione di queste categorie dello "spirito". Come si può pensare il ladro si mandi in galera da solo?

Il conto finale della troppa prudenza però ricade come sempre su tutti noi che, si badi, siamo anche ben lieti di fare sacrifici ma a quale scopo? Mi costringi alla fame per mantenere lo stipendio allucinante dei parlamentari o dei consiglieri regionali? Mi metti un'accisa sull'aria che respiro per garantire un superstipendio ai grandi manager pubblici?

E poi c'è l'Europa. Si sentono notizie allarmanti sul futuro dell'Europa, ma nessuno riesce a capire perchè ci sia questa aria da tragedia e perchè da un giorno all'altro tutto dovrebbe saltare per aria. Da tutta la discussione sul futuro dell'Europa i cittadini europei sono completamente tagliati fuori. C'è troppo potere nelle mani di esperti, specialisti e burocrati che cercano di fare solo gli interessi dei "mercati", ma in tutto questo gli uomini e le donne europee sono totalmente esclusi.

Cosa sta accadendo? La partecipazione democratica è andata definitvamente in pensione? Siamo diventati ormai meno di una serie di numeri o statistiche? Chi sta occupando il vuoto che si è creato?

E proprio pensando a questo vuoto che alla fine non ci si meraviglia nemmeno più di tanto se, guardando un servizio televisivo sull'arresto di un importante boss della camorra, assistiamo ad una ragazza che, senza pudore o vergogna davanti a milioni di spettatori, alla domanda se fosse contenta dell'arresto di questo pericoloso boss, risponde allegramente con un sonoro "NNNOOOOO!!!!".

Capito chi si sta dando da fare a colmare i vuoti?




lunedì 5 dicembre 2011

Le "Ditte" ovvero Mr Monti e i (ricchi) nullatenenti

Tempo fa in estate davanti al mare pieno di yacht e bi-trialberi al sole ho avuto una interessantissima conversazione con il mio occasionale vicino d'ombrellone. Dopo una serie di banali convenevoli e chiacchiere su questo e quello si è finiti con il parlare di cose un po' più personali come il lavoro, la famiglia, il tenore di vita. Io, essendo alla fin fine un dipendente pubblico, non ho potuto sciorinare un granchè: uno stipendio da ricercatore, niente lussi, niente eccessi.

Il mio interlocutore invece si è rivelato una fonte inesauribile di dettagli sul quel mondo di traffichini e trafficoni che popolano la nostra amatissima penisola. Alla fine è venuto fuori uno spaccato di italianità meritevole dell'approfondimento di un'equipe di antropologi. Francamente non so se il tizio in questione mi abbia raccontato un mucchio di balle; comunque mi sono sembrate molto verosimili.

Manager di una ditta di un qualcosa di non ben definito, legato al mondo del brokeraggio e della finanza,  dotato di grande fiuto per la speculazione ed il quattrino facile, capace di investire denaro invisibile sui mercati più disparati, il tizio viveva in un appartamento di gran lusso della capitale, passava le vacanze estive nelle sue varie residenze marine in Italia e all'estero e quelle invernali in una bella casa in montagna in una località esclusivissima. Inoltre era sbarcato da uno degli yacht ormeggiati davanti alla spiaggia: si spostava scegliendo fra vari SUV ed auto di lusso (delle quali si vantava di essere un collezionista) così come allo stesso modo adorava i Rolex che poteva cambiare al polso almeno una volta a settimana. Oltretutto, pur essendo sposato, frequentava e manteneva una ragazzina russa (di età imprecisata, ma doveva essere molto giovane) perchè, mi ha spiegato, "una moglie a 40 anni  serve solo per fare il brodo e comunque non te la puoi portare appresso quando devi fare affari perchè non ti fa fare una bella figura. Una giovanissima e biondissima top model è un must...".

Ha continuato a sciorinare una lunga teoria di roba, soldi, gadget elettronici, conoscenze ecc... ecc... di cui non faccio menzione per non annoiare lo sprovveduto lettore. Quello che preme sottolineare è stata la chiosa di tutto questo discorso e fiume di lusso stracafonal: nulla di tutto quello di cui mi aveva parlato era suo. Molte cose erano noleggiate o affittate altre intestate ad una valanga di ditte italiane e straniere. Era pieno di roba di lusso, ma non possedeva niente. Guadagnava un mare di soldi, ma risultava essere un perfetto nullatenente.

Agli occhi di un osservatore esterno risultava che il sottoscritto, alla guida del suo rottame di auto del 2001 abitante in una casa dignitosa, ma modesta, vestito alla bene e meglio, con un cellulare vecchissimo e con al polso l'orologio della comunione, ero un vero e proprio "possidente" al confronto del mio simpatico vicino di ombrellone che sguazzava nel lusso, ma che di fatto non possedeva niente. Da un punto di vista di visibilità reddituale, il ricco fra i due ero io.

Mi viene quindi in mente la manovra del Sig. Monti. C'è molto poco nei confronti di chi ha sempre fregato il fisco in Italia e quel poco che c'è mi sembra pura fantasia: non mi è chiaro come si farà a tassare aerei privati, auto di lusso e via discorrendo quando solo un imbecille in Italia ha intestato direttamente a sè roba del genere. Come si fa a far pagare di più a chi non ha mai pagato oppure risulta non possedere nulla?

Quando vediamo sfrecciare sulle nostre strade i mega-SUV o le auto di lusso, queste non sono pressochè mai intestate a chi le sta guidando: sono intestate alla "ditta". La furbata che tutti ci sentiamo dire è la seguente: "La mia BMW? Ovviamente è intestata alla ditta!", "La mia barca? Ovviamente è intestata alla ditta!", "Il tablet di mio figlio di 5 anni? Ovviamente è intestato alla ditta!".

In Italia ci sono due categorie di persone quindi: quelle che hanno una "ditta" a cui intestare anche il funerale della nonna e chi non possiede alcuna "ditta". La "ditta" è diventata il vero discrimine sociale in Italia: chi non ha una "ditta" come può fare?

L'introduzione della nuova ICI è giustificabile dato lo stato attuale delle cose, ma anche in questo caso la botta la pagherà chi ha voluto investire nel mattone i propri soldi mentre i furboni con le loro "ditte" continueranno a farla franca. Come sempre.

Certamente ci sono spese per le imprese che sono essenziali per il loro funzionamento, ma bisognerà prima o poi cominciare a fare un po' di luce nel tenebroso mondo delle "ditte"...


giovedì 1 dicembre 2011

The TV of the Idiots

I'm not very interested in TV. I watch just some movies I can interested in. Sometimes I zap from entertainment channel to channel and here I have noticed the presence of a long number of TV programmes focused on our real or perceived "incapabilities"

There's a lot of such programmes, mainly from USA or UK but with their italian versions, where an expert teaches somebody about cooking, choosing dresses, selling or buying a house, maintaining a small house garden.

In brief these programmes tell us that:
  • you are not good about cooking
  • you are not good about dressing yourself
  • you are not good about eating and for this reason you're getting fatter and fatter
  • you are not good about combing and having care of yourself
  • you are not good about raising your children
  • you are not good about buying or selling your house
  • you are not good about setting the table
  • you don't know the good manners
  • you are not good about having care of your dog or cat

etc. etc.

You are not good about anything...

Maybe it is true that in certain circumstances an expert's advice can be useful, but in general the final idea deriving from all this is that we, common people, are a heap of idiots or unable children. And our stupidity is the core of the show. Someone tells you are an idiot and you clap your hands...

Perhaps in some cases, this scenario is exaggerated but it should push us to reflect about our extreme weakness. Too many times we are really unable to make what in the past was an everyday occupation. For many people the only thing they can easily do is to buy a tablet, a phone or a SUV. But if you get married you ask for the help of a "wedding planner": if you have to organize a dinner at home you ask for the help of an "event manager", a wine and food expert and so on.

Is it really possible?

We are very good about stupid and no use things, but reproaching a child having a tantrum is a job for a specialized nanny who sweetly tells us how to peacefully live together as a happy family.

We are very good in buying electronic gadgets, but beyond this a lot of people cannot go further: they need the experts' help.

From the incapability emerging from the TV entertainment programmes to the incapability in the real world the space could be extremely narrow. And in Italy this incapability may reverberate also in the political dimension: we have been unable to select a skilled and honest political class and today we are governed by a government composed of individuals, surely skilled and professionally prepared, nobody of us has democratically elected.

Like in the above mentioned programmes, we need the experts' help to get us out of the troubles...

La TV degli incapaci

Non sono molto fissato con la TV. Guardo solo i film che mi possono interessare. La cosiddetta "TV generalista" poi non riesco proprio a digerirla. Scoficchio ogni tanto sui tanti canali di intrattenimento che affollano il satellitare e mi è capitato di notare la presenza di un gran numero di programmi che si incentrano sulle nostre vere o presunte "incapacità".

Ci sono infatti una marea di programmi, di origine americana ed inglese con le relative copie "made in Italy", dove il conduttore o la conduttrice esperta ti insegna a cucinare, scegliere i vestiti, comprare o vendere una casa,  mandare avanti un pezzetto di giardino. 

In pratica questi programmi ti dicono che:

  • non sai cucinare
  • non ti sai vestire
  • non sai mangiare ed ingrassi da fare schifo
  • non ti sai pettinare e curare la tua persona
  • non sai educare e tenere a bada i tuoi marmocchi isterici
  • non sai come comprare o vendere una casa
  • non sai apparecchiare una tavola
  • non conosci le buone maniere
  • non sai tenere il cane o il gatto
  • non sai mettere un geranio in un vaso
  • non sai tenere in ordine una casa
ecc... ecc...

Insomma, non sei capace di fare niente...

E' vero che in alcuni casi il consiglio di un esperto può essere di aiuto, ma in generale l'immagine che viene fuori di noi poveri mortali è che siamo una massa di deficienti incapaci. E questa nostra deficienza da incapaci fa pure spettacolo. Ti dicono che sei un incapace e tu lì a battere le mani dalla gioia.

Forse in alcuni casi si esagera un po', ma fa riflettere la condizione di estrema debolezza e vulnerabilità della nostra società. Non siamo più capaci di fare nulla di ciò che un tempo costituiva le mansioni più ordinarie della vita quotidiana. Molte persone l'unica cosa che sanno fare è comprare un tablet, un cellulare o un SUV. Ma se ti devi sposare devi chiamare un "wedding planner" o se devi fare una cena con degli amici ti rivolgi al "event manager" e al catering. Ma stiamo scherzando?

Sulle frescacce siamo tutti bravissimi, ma a dare due scapaccioni ad un bambino che fa dei capricci nessuno sembra più capace: ci vuole una Tata che insegni a tutta la famiglia come convivere sotto uno stesso tetto. 

A comprare gadget elettronici la gente è sveglissima ma oltre molti non sanno più andare se non c'è qualcuno che li prende per mano e li aiuta...

Insomma dall'incapacità che emerge dall'intrattenimento e dal mondo televisivo alla incapacità reale nella vita vera il passo è breve. E mi viene da pensare che questa incapacità si evidenzia anche in politica visto che non siamo stati capaci di selezionare una classe politica e dirigente dotata di un minimo di capacità e di onestà: oggi siamo governati da figure, certamente di altissima professionalità e serietà, ma che non ha votato e scelto nessuno di noi. Come nei programmi di cui sopra, abbiamo bisogno degli esperti per tirarci fuori dai guai...