martedì 25 gennaio 2011

The show must go on

La telefonata del premier alla trasmissione di Lerner lascia molto perplessi e sorpresi. Se esiste una strategia in tutto questo, francamente non riesco a comprenderla. Visto così, da osservatore esterno, l'intervento "acido" del premier, pieno di insulti e offese, sembrerebbe una sparata fuori luogo o una perdita di staffe da grave calo degli zuccheri.




Però mi domando: un individuo così attento alla propria immagine può solamente immaginare un'uscita così apparentemente sciocca ed improvvida? Un tycoon televisivo come il premier di (molti) italiani può permetttersi una telefonata simile, un concentrato di (apparente) stupidità e sciocchezza?

Vi sono quindi alcune alternative:
1) al premier sono semplicemente saltate le staffe e non ha resistito alla voglia di telefonare e dire le prime sciocchezze che gli sono passate per la testa
2) nessuno sembra in grado di consigliarlo correttamente
3) è consigliato male
4) non ha più alcun consigliere (degno di questo nome)
5) si tratta di una strategia comunicativa sottilissima ed astutissima, talmente astuta che almeno io non riesco ad afferrarne il senso
6) si tratta di una strategia comunicativa banalissima, talmente banale che almeno io non riesco ad afferrarne il senso, che alimenta consenso e aumenta il favore degli italiani nei confronti del premier
7) altro (l'ineffabile)

Secondo voi quale potrebbe essere la risposta giusta?

2 commenti:

L. Livia Plauta ha detto...

Secondo me la numero 5. Infatti non può essere che abbia voluto apposta fare una figuraccia ...

Carmelo Cannarella ha detto...

In effetti viene da pensare che ci sia sotto la deliberata intenzione di esacerbare gli animi ed estremizzare il confronto. Basta anche notare l'arroganza e la stizza dei vari "portavoce" del premier nei vari talk show televisivi. Credo anche che ci troviamo di fronte ad una strategia diretta a distrarre l'opinione pubblica dalla realtà ovvero la disoccupazione dilagante (soprattutto fra i giovani), la precarizzazione del lavoro e delle esistenze, la criminalità organizzata, l'indebitamento pubblico, gli sprechi della Pubblica Amminsitrazione, i costi stratosferici della politica, l'evasione fiscale dilagante, l'immiserimento delle familgie, il saccheggio del territorio. Potrei conntinuare a lungo: di questo non il governo non si occupa più e si preferisce nascondere questa "polvere" sotto l'immenso tappeto del gossip e della cialtroneria trimalcionesca...