venerdì 21 settembre 2012

Non ci sono più parole...

Non ci sono più parole per descrivere questa politica "suina" che il nostro sfortunato Paese deve sopportare. Ovviamente non è compito del sottoscritto fare valutazioni di tipo "giudiziario" su quanto avviene nei "postriboli" della politica, con gli ultimi avvenimenti accaduti ad esempio alla Regione Lazio. 

Il problema non è tanto quello "giudiziario" che magari esisterà pure: il problema è che ogni volta che vengono a galla queste situazioni, emerge contamporaneamente la nullità di questa pseudo-umanità chiamata a gestire, in un modo o nell'altro, la cosa pubblica. Non è certo il primo episodio di trimalcionismo politico che dobbiamo digerire e probabilmente non sarà l'ultimo. Quello che è accaduto a Roma è semplicemente un "incidente" occorso durante la guerra intestina tra feudatari che sta dilaniando un partito politico. Tutto qui.
 
Il fatto è che dobbiamo sempre digerire tutto, senza battere ciglio. Del resto questa gente il più delle volte l'abbiamo votata noi e quindi ce la dobbiamo tenere. Ma è mai possibile che non si riesca a venir fuori da questo vicolo cieco in nessun modo? Possibile che non si riesca ad immaginare un futuro dove la politica venga fatta da persone diverse da queste? Come è possibile che, alla fine, tutto questo ci possa andare bene?

Cosa credete? Se qualcuno si sorprende di questi fatti o di come "vanno le cose" (nelle regioni, comuni, province, ministeri, enti pubblici vari ecc...) o è un ingenuo o è in malafede. Tutti sanno e tutti sono complici come nel peggiore regime comunista dell'Europa Orientale degli anni '80. E allora alle prossime elezioni (politiche o amministrative che siano) ci ritroveremo con i soliti personaggi o cloni dei soliti personaggi e, come sempre, saranno premiati da una valanga di voti. E allora teniamoci le nostre scuole pericolanti, gli ospedali fatiscenti, gli incapaci, le opere pubbliche costosissime ed incompiute, lo scempio sistematico del territorio, le strade sfondate, la perdita del lavoro, l'assenza di un futuro per i giovani, i servizi sempre più ridotti al minimo ed inefficienti... 

Noi "i senza potere" siamo sempre più con l'acqua alla gola, mentre "loro" brindano a champagne e caviale. 

P.S.
Caro Sig. Monti Mario. Come vede i soldi in Italia ci sono e facilmente è possibile drenarli per usi di certo migliori dell'acquisto di ostriche e battone.

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