mercoledì 23 giugno 2010

La Nave dei Diritti

Sono tornato da poco da un viaggio all'estero. Per qualche giorno ho completamente staccato ogni contatto con l'Italia: niente notizie (nemmeno di calcio), niente telefonate, nessun incontro con altri italiani...

Si rientra in Italia e torno a respirare quell'atmosfera di provincialismo becero, di vecchiume ammuffito, di "stupidità liquida" che permea ogni anfratto della vita civile e politica di questa sfortunatissima terra. Seguire la politica nazionale è un'impresa a dir poco disgustosa per la pochezza e la mediocrità che la caratterizza. Peggio del peggio constatare come la politichina locale cerchi di emulare il peggio del peggio dei ruffiani e dei vassalli di più alto livello.

Intanto le persone sopravvivono a questa quotidianità con i soliti sotterfugi ed inganni: chi può cerca di fregarti, tutti si lagnano, ma ognuno pensa solo ai fatti propri. La solita filosofia del "chiagni e fotti", la "cultura del piagnisteo" che permea questa massa informe di questi discendenti di ex schiavi piovuti qui da ogni dove durante l'era romana.

Eppure non siamo tutti così. Ho letto questa notizia da Terranauta e non ho esistato a creare un link. Condivido pienamente la visione di fondo e l'iniziativa nel suo complesso.

Consiglio caldamente quindi la lettura di questa notizia.

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