Se ciascuno di noi avesse il coraggio, almeno una volta al giorno, di guardarsi allo specchio e darsi dell'imbecille con tutta la profonda sincerità che un simile gesto richiede, sono convinto che le cose nel mondo andrebbero decisamente meglio. E' nella constatazione della propria imbecillità che risiede il buon senso.
Cose che odio: le persone serie, le false bionde, lo storicismo, gli astemi, i furbi, i delitti per onore, il titolo di dottore... (D. Buzzati)
mercoledì 9 marzo 2016
lunedì 7 marzo 2016
Delusione
La delusione è un sentimento che si prova nel constatare una distanza fra la realtà delle cose e quello che vorremmo che fosse. La delusione presuppone pertanto la percezione di un senso distanza e quindi di vuoto e tanto maggiore è questa distanza, maggiore è il senso di delusione.
Le dimensioni di questa distanza, di questo vuoto, sono dovute alla collocazione dei due estremi, come se fossero posti lungo un segmento: da una parte c'è la realtà delle cose, dall'altra le nostre aspettative, i nostri desideri. Se lo scadimento della realtà delle cose è minimo e le aspettative dell'osservatore non sono eccessive, la delusione sarà minima. Ma se lo scadimento della realtà delle cose è grande, anche a fronte di aspettative tutto sommato modeste ci sarà un forte sentimento di delusione.
La delusione è legata in qualche modo all'illusione con la quale condivide anche delle assonanze linguistiche. In pratica la delusione è il senso del decadere dell'illusione. L'una pressuppone l'altra: sei rimasto deluso perchè ti eri illuso. "Illusione" evoca in un certo senso una forma di "illuminazione" e la de-lusione rievoca l'immagine dellospegnimento di una luce che ci ha abbagliato e che ci ha fatto vedere delle cose che non c'erano.
Insomma, prima o poi tutto e tutti ci deludono perchè sguazziamo nelle illusioni. Del resto, quante volte ci è stato detto che il mondo stesso in cui ci troviamo è solo illusione? E mai come in questi anni ridicoli, viviamo immersi nell'illusione.
In Italia poi siamo specialisti in delusione. Viviamo in una terra che ha vissuto un passato "enorme" e da secoli non siamo più stati in grado di convivere con questo passato enorme. Questo senso di inadeguatezza continuo, trasmesso anche inconsciamente di generazione in generazione, ci fa vivere con un senso di delusione costante. E lo scadimento continuo della realtà che ci circonda aumenta ed amplifica il nostro senso di delusione anche perchè non si vede mai una forma di riscatto su cui fondare un'idea di futuro decente.
Tutto oggi in Italia suscita delusione. Vai a Pompei e provi delusione. Entri in un ospedale e provi delusione. Vai a scuola e impari a provare delusione. Ti iscrivi all'università e provi delusione. Vorrresti un posto di lavoro dignitoso che non c'è dopo decenni di impegno: altra delusione.
Quando i politici in camiciola con le maniche tirate su parlano di recuperare ila fiducia dei cittadini, quando dicono che la sfiducia è il male peggiore degli italiani e delle italiane, non hanno capito che il sentimento più profondo che si nasconde nella società italiana, quasi come se fosse una vera e propria malattia, è fondamentalmente la delusione.
Considerato poi che le aspettative medie dei cittadini italiani si sono notevolemtne ridimensionate, la grande delusione che si respira da queste parti è pertanto un chiaro segnale di quanto profondo sia l'abisso in cui ci troviamo.
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