Il presidente USA Obama ha iniziato il suo "New Deal Verde" diretto a ridurre le emissioni di CO2 cominciando da sensibili interventi nell'industria dell'auto per spingere i produttori a sviluppare e commercializzare nuove generazioni di veicoli a basse emissioni e bassi consumi.
In Italia nulla di tutto questo. Anzi l'industria automobilistica nostrana chiede aiuti per sostenere la produzione di auto "convenzionali" dimostrando ancora una volta la distanza da concetti come innovazione, rispetto per l'ambiente e per la salute delle persone.
Il Presidente Obama ha più volte sostenuto che la campagna di rinnovamento della base produttiva americana non può essere conseguita senza l'apporto strategico della ricerca scientifica: questo vuole dire generare innovazione, prodotti tecnologici avanzati, competitività, posti di lavoro qualificati.
Il nesso ricerca-mondo produttivo in Italia è del tutto sottovalutato se non ignorato. La politica ha sempre considerato tale legame come una questione non prioritaria. Eppure la ricerca scientifica nazionale non sta di certo con le mani in mano. Lo dimostrano ad esempio i progetti in materia di efficienza energetica messi a punto dal CNR e la valutazione estremamente positiva che tali progetti hanno ottenuto.
Nei primi sette posti della graduatoria di merito nell'ambito del Bando Efficienza Energetica di Industria 2015, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha infatti piazzato sei progetti come ad esempio i seguenti:
A) Progetto MICROGEN30, presentato dall’Istituto di tecnologie delle membrane (ITM-CNR) di Rende (Cosenza): ha come obiettivo principale quello di realizzare un sistema di microcogenerazione di piccola-media taglia (30 kWel) per la produzione di energia elettrica e riscaldamento, alimentato a gas naturale e basato su celle a combustibile. Il progetto deriva dalla collaborazione tra diverse industrie (ICI Caldaie, SCAME SISTEMI, SIEL, Exergy Fuel Cells, WTK, SIRAM, SEAL, IRS e D'Appolonia) e centri di ricerca quali ENEA, Politecnico di Milano. Il ruolo dell'ITM-CNR è quello di progettare e sviluppare un reattore a membrana innovativo per la produzione e separazione di idrogeno ad elevata purezza.
B) Progetto per lo studio, progettazione e sviluppo di una nuova gamma di elettrodomestici, caratterizzata da tecnologie innovative mirate a una notevole riduzione dei consumi energetici (-30%) e dell'impatto ambientale. L’obiettivo è quello di sviluppare in tre anni una gamma di quattro linee di prodotto: conservazione e preparazione cibo, pulizia indumenti, pulizia stoviglie. In particolare l'Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività (ISOF-CNR) di Bologna intende utilizzare le tecnologie Electron Beam e Processi di Ossidazione Avanzata per la trasformazione di detergenti in molecole non tossiche, in modo rapido ed efficace. Numerose le imprese coinvolte dal progetto tra cui Indesit, ST Microelectronics, CETMA, STE, MECCANO, SYNOPSIS CONSULTING, BENCO, ALTER, FERIOLI, TEKNISOL). Oltre al CNR sono coinvolti il Politecnico di Torino, Politecnico di Milano ed ENEA. L’importo previsto è di 20 milioni di euro.
C) Progetto PIACE del Dipartimento Energia e Trasporti (DET) del CNR prevede lo sviluppo di una piattaforma di microcogenerazione all’interno dell’ambiente domestico e la generazione parallela di energia da fonte rinnovabile. A governare questa piattaforma sarà un hardware-software specifico in grado di ottimizzare i flussi termici ed elettrici e capace di gestire la complessità dell’impianto, accedendo in tempo reale a informazioni sulle previsioni del tempo e alle tariffe energetiche o a qualunque altra informazione utile per un ottimale funzionamento degli impianti. Partner del Progetto, insieme al DET-CNR, sono Riello, Lafert, IRCA, Inoxveneta, Valdadige Costruzioni, Centro Ricerche FIAT, Enìa Progetti, Electrolux Italia, Meta System, SARET, Reway, Costruzioni Motori Diesel, Treviso Tecnologia, Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM), Università degli Studi di Trieste, di Padova e di Firenze, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino. L’importo del progetto è di 23 milioni di euro.
I progetti del CNR selezionati dal Bando Efficienza Energetica di Industria 2015 vedono anche la presenza di altri Istituti CNR: ITC-Istituto tecnologie della costruzione, ISMN-Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati, INOA-Istituto nazionale di ottica applicata, IMM-Istituto per la microelettronica e i microsistemi, INFM-Istituto nazionale per la fisica della materia.
In Italia nulla di tutto questo. Anzi l'industria automobilistica nostrana chiede aiuti per sostenere la produzione di auto "convenzionali" dimostrando ancora una volta la distanza da concetti come innovazione, rispetto per l'ambiente e per la salute delle persone.
Il Presidente Obama ha più volte sostenuto che la campagna di rinnovamento della base produttiva americana non può essere conseguita senza l'apporto strategico della ricerca scientifica: questo vuole dire generare innovazione, prodotti tecnologici avanzati, competitività, posti di lavoro qualificati.
Il nesso ricerca-mondo produttivo in Italia è del tutto sottovalutato se non ignorato. La politica ha sempre considerato tale legame come una questione non prioritaria. Eppure la ricerca scientifica nazionale non sta di certo con le mani in mano. Lo dimostrano ad esempio i progetti in materia di efficienza energetica messi a punto dal CNR e la valutazione estremamente positiva che tali progetti hanno ottenuto.
Nei primi sette posti della graduatoria di merito nell'ambito del Bando Efficienza Energetica di Industria 2015, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha infatti piazzato sei progetti come ad esempio i seguenti:
A) Progetto MICROGEN30, presentato dall’Istituto di tecnologie delle membrane (ITM-CNR) di Rende (Cosenza): ha come obiettivo principale quello di realizzare un sistema di microcogenerazione di piccola-media taglia (30 kWel) per la produzione di energia elettrica e riscaldamento, alimentato a gas naturale e basato su celle a combustibile. Il progetto deriva dalla collaborazione tra diverse industrie (ICI Caldaie, SCAME SISTEMI, SIEL, Exergy Fuel Cells, WTK, SIRAM, SEAL, IRS e D'Appolonia) e centri di ricerca quali ENEA, Politecnico di Milano. Il ruolo dell'ITM-CNR è quello di progettare e sviluppare un reattore a membrana innovativo per la produzione e separazione di idrogeno ad elevata purezza.
B) Progetto per lo studio, progettazione e sviluppo di una nuova gamma di elettrodomestici, caratterizzata da tecnologie innovative mirate a una notevole riduzione dei consumi energetici (-30%) e dell'impatto ambientale. L’obiettivo è quello di sviluppare in tre anni una gamma di quattro linee di prodotto: conservazione e preparazione cibo, pulizia indumenti, pulizia stoviglie. In particolare l'Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività (ISOF-CNR) di Bologna intende utilizzare le tecnologie Electron Beam e Processi di Ossidazione Avanzata per la trasformazione di detergenti in molecole non tossiche, in modo rapido ed efficace. Numerose le imprese coinvolte dal progetto tra cui Indesit, ST Microelectronics, CETMA, STE, MECCANO, SYNOPSIS CONSULTING, BENCO, ALTER, FERIOLI, TEKNISOL). Oltre al CNR sono coinvolti il Politecnico di Torino, Politecnico di Milano ed ENEA. L’importo previsto è di 20 milioni di euro.
C) Progetto PIACE del Dipartimento Energia e Trasporti (DET) del CNR prevede lo sviluppo di una piattaforma di microcogenerazione all’interno dell’ambiente domestico e la generazione parallela di energia da fonte rinnovabile. A governare questa piattaforma sarà un hardware-software specifico in grado di ottimizzare i flussi termici ed elettrici e capace di gestire la complessità dell’impianto, accedendo in tempo reale a informazioni sulle previsioni del tempo e alle tariffe energetiche o a qualunque altra informazione utile per un ottimale funzionamento degli impianti. Partner del Progetto, insieme al DET-CNR, sono Riello, Lafert, IRCA, Inoxveneta, Valdadige Costruzioni, Centro Ricerche FIAT, Enìa Progetti, Electrolux Italia, Meta System, SARET, Reway, Costruzioni Motori Diesel, Treviso Tecnologia, Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM), Università degli Studi di Trieste, di Padova e di Firenze, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino. L’importo del progetto è di 23 milioni di euro.
I progetti del CNR selezionati dal Bando Efficienza Energetica di Industria 2015 vedono anche la presenza di altri Istituti CNR: ITC-Istituto tecnologie della costruzione, ISMN-Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati, INOA-Istituto nazionale di ottica applicata, IMM-Istituto per la microelettronica e i microsistemi, INFM-Istituto nazionale per la fisica della materia.
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