venerdì 20 novembre 2009

Acqua Bollente: il parere di Beppe Grillo

Continua la lotta per difendere il bene pubblico acqua dalla speculazione, dai politici e dai manager privati.

Personalmente non ho nulla in contrario ad adeguamenti delle tariffe del bene acqua cui gli italiani danno sempre poco valore: il problema è l'incapacità gestionale strutturale di questa risorsa, in un Paese come l'Italia dove non esiste trasparenza, dove elevatissimo è il livello di corruzione, dove molto stretto è il legame fra politici e affaristi senza scrupoli.

Abbiamo tanti, troppi esempi di gestione "impazzita": i rifiuti, l'energia, le reti telefoniche, le assicurazioni, i farmaci. In tutti questi casi i cittadini sono in una condizione di "sofferenza" a causa di un'asimettria nei rapporti fra politica, privati e cittadini.

Qualcuno riesce ad immaginare cosa potrebbe accadere se nella privatizzazione dell'acqua si infiltrasse la Mafia o la Camorra come avviene per i rifiuti?

Inserisco questo video di Beppe Grillo con le sue considerazioni a riguardo.

Beppe Grillo: in difesa dell'acqua pubblica


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