Con questo titolo cerco di dare l'avvio a questa piccola tribuna di scambio di opinioni e visioni per fare emergere nuove idee e spunti per un diverso modo di fare "società". In questi anni piuttosto deprimenti, durante i quali sembra che solo la furbizia, l'arroganza, la prepotenza, la strafottenza possano servire per sopravvivere, talvolta nasce l'impressione di essere soli. Spero quindi che questo blog possa dare voce a tutti coloro che hanno qualcosa da dire, soprattutto dal mondo della ricerca (ma non solo) e delle esperienze positive che possono essere replicate altrove, per ri-costruire modelli e percorsi di convivenza realmente civile. Modelli di "altra economia", di vita di comunità, di nuovi rapporti con la terra, ecc... sono quindi i benvenuti su questo sito. Non a caso ho scelto il nome "Arvalia" che vuole esprimere proprio questo concetto di solidarietà (I Fratelli Arvali), di tradizione, di religiosità (La Dea Dia) e di legame con la Terra nel senso più ampio del termine. Questo non significa però che ci si vuole rifare a forme di spritualismo o ascetismo: il punto focale è quello di ricreare i "legami" all'interno di una società che invece distrugge proprio tutte le forme di "legame". Questo implica quindi un forte impegno politico, sociale, ambientale ed economico nonchè la ricostruzione dei rapporti fra queste dimensioni e quelle dell'arte, della cultura, delle tradizioni ed anche delle tecnologie e delle innovazioni.
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