La recente manovra governativa diretta a ridurre la spesa nel settore pubblico presenta numerose misure sulla opportunità delle quali si può discutere a lungo.
Continuo a chiedermi se ad esempio le cosiddette missioni militari italiane "di pace" siano ancora un lusso che questo Paese si può permettere. Capisco gli impegni presi a livello internazionale, ma devastare scuole, pensionati, lavoratori, ospedali per spedire un po' di soldatini in giro qua e là per un qualcosa che personalmente mi risulta sempre molto poco chiaro, mi lascia sempre decisamente molto perplesso. Alla fine credo che sarà necessario inviare i militari nelle nostre scuole o nei nostri ospedali in missione umanitaria oppure richiedere l'intervento dell'ONU o dell'UNESCO per poter garantire un livello di decenza minimo dei servizi sociali nazionali. Insomma tra l'Italia e l'Afganistan le differenze tendono sempre più ad assottigliarsi: ed allora mandiamo i nostri soldati in missione di pace "casarecce". Magari riusciamo ad unire l'utile al dilettevole.
Recentemente sono stato riceverato in un grande ospedale romano e, credetemi, l'intervento dei caschi blu o di Medici Senza Frontiere sarebbe stato più che gradito...
Tutto si impoverisce sotto la scure dei finanzieri tranne i "soliti ignoti": la Casta come sempre rimane immune da qualsiasi taglio o sacrificio. Rimborsi elettorali e sprechi dei partiti-cannibali così come i lauti stipendi dei politici di professione rimangono intoccati.
Vedere quindi i "cannibali" borbottare in televisione con le loro facce abbronzatissime è uno schiaffo continuo difficilmente tollerabile...
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