Sta facendo il giro d'Italia la notizia del sequestro, sabato scorso, di diecimila tonnellate di pellet, combustibile utilizzato per il riscaldamento in apposite stufe, contamianto da Cesio137, una sostanza radioattiva prodotta dalla detonazione di armi nucleari e dai reattori delle centrali nucleari. Il pellet sequestrato fa parte di una partita importata dalla Lituania sin dallo scorso autunno.
E' stato dichiarato che il pellet contaminato non è pericoloso se inerte, ma sono pericolosi i fumi prodotti dalla combustione e le ceneri.
La Coldiretti ha stimato in circa 700mila le stufe alimentate a pellet presenti in Italia che hanno determinato un aumento dei consumi nazionali del 400% con un impiego di almeno un milione di tonnellate di pellet, per la grande maggioranza di provenienza nazionale, ma con una crescente quota di prodotto importato dell'Est europeo.
Maggiori info da La Nuova Ecologia
E' stato dichiarato che il pellet contaminato non è pericoloso se inerte, ma sono pericolosi i fumi prodotti dalla combustione e le ceneri.
La Coldiretti ha stimato in circa 700mila le stufe alimentate a pellet presenti in Italia che hanno determinato un aumento dei consumi nazionali del 400% con un impiego di almeno un milione di tonnellate di pellet, per la grande maggioranza di provenienza nazionale, ma con una crescente quota di prodotto importato dell'Est europeo.
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