Questa malagestione è spesso il risultato di un numero enorme di interventi scoordinati che trasformano e deturpano continuamente il paesaggio con effetti molto gravi sotto molteplici punti di vista (sociale, ambientale, economico). La qualità del paesaggio rurale è infatti un indicatore crudele della qualità della cultura del territorio e di una sensibilità collettiva nei confronti di questo prezioso bene pubblico.
Il tutto si traduce infatti in abbandono delle attività agricole, spopolamento, debolezza del sistema socio-economico rurale, uno sviluppo edilizio senza criteri raramente appropriati all’ambiente rurale, mostri edilizi, la deindustrializzazione, l’inquinamento dei suoli e dei corsi d’acqua, gli incendi boschivi, ecc…
Quello che oggi abbiamo in Italia è forse uno dei più brutti paesaggi rurali tra quelli dei paesi industrializzati. Una scarsa cultura e alfabetizzazione ambientale, a livello sia di opinione pubblica che delle istituzioni locali, regionali e nazionali, sono alla base di quella noncuranza che accompagna questa progressiva erosione che impedisce la comprensione del profondo legame tra paesaggio e qualità della vita a livello locale.
Bisogna urgentemente ricostruire la cultura del paesaggio e del territorio ancor prima di mettere le mani nella ricostruzione e recupero del territorio e del paesaggio stessi: pena ulteriori disastri, devastazioni e distruzione sistematica di risorse ambientali, culturali, economiche e di competenze umane. Credo che questo principio dovrebbe essere valido anche per il caso delle aree terremotate dell'Abruzzo.
Uno strumento che può fornire utili contributi in questo senso è rappresentato dall'indagine condotta dal Mipaaf sulla qualità del paesaggio rurale italiano con la creazione di un catalogo sui paesaggi rurali di interesse storico. Il rapporto fornisce alcune conclusioni talvolta abbastanza scoraggianti; tuttavia rappresenta una base importante per alimentare una responsabilità diretta delle comunità locali e degli amministratori pubblici.
La sintesi del Catalogo sui paesaggi rurali e l'elenco delle aree censite possono essere visualizzate qui.
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