E' stata diffusa dalle agenzie di stampa la relazione del Ministero del Lavoro sulle dinamiche del sommerso e del lavoro nero in agricoltura. Il quadro generale è abbastanza deprimente visto il peggioramento piuttosto marcato di tutti gli indicatori in materia. Ovviamente alcune regioni italiane fanno registrare dati peggiori rispetto ad altre, ma il degrado etico, legale, economico e sociale ormai totalmente diffuso su tutto il Paese si fa sentire pesantemente in generale in tutte le aree rurali italiane.
Ho spesso sostenuto su questo blog che l'agricoltura, in particolare l'agro-cultura e la ruralità, costituiscono un grande bacino di potenzialità inespresse che potrebbero rilanciare le nostre comunità sotto molteplici aspetti: non solo economici, per le possibilità lavorative, ma anche etico-sociali ed ambientali per il recupero di una dimensione più umana, più lenta e conviviale rispetto alla dimensione urbana.
Insomma anche l'agricoltura risente di questa atmosfera da "lasciar fare" così applaudita nelle platee politiche: avanza la mano invisibile dei furbi, degli speculatori e dei mascalzoni ovunque.
Sicuramente quando si abbandonano l'agricoltura e le campagne a questo degrado diffuso si crea un danno pesantissimo ad un già terribilmente scalcinato Paese: di quali opportunità per i giovani e per le donne stiamo parlando? Di quali possibilità di fare impresa rurale stiamo discutendo?
Qualcuno un tempo mi disse che sarebbe necessario avere un bollino di qualità etica sui prodotti che mangiamo: frutta, verdura, carne, formaggi, ecc... Penso che nella terra dei furbacchioni non c'è bollino etico che tenga soprattutto quando gli esempi che ci circondano rappresentano dei veri e propri "inviti a fregare" il prossimo...
Il testo della relazione può essere visualizzato sul sito dell'agenzia di stampa Agrapress alla voce:
LA RELAZIONE SACCONI IN COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA SU LAVORO NERO E IRREGOLARE: parte sull'agricoltura, testo integrale
Buona lettura.
Ho spesso sostenuto su questo blog che l'agricoltura, in particolare l'agro-cultura e la ruralità, costituiscono un grande bacino di potenzialità inespresse che potrebbero rilanciare le nostre comunità sotto molteplici aspetti: non solo economici, per le possibilità lavorative, ma anche etico-sociali ed ambientali per il recupero di una dimensione più umana, più lenta e conviviale rispetto alla dimensione urbana.
Insomma anche l'agricoltura risente di questa atmosfera da "lasciar fare" così applaudita nelle platee politiche: avanza la mano invisibile dei furbi, degli speculatori e dei mascalzoni ovunque.
Sicuramente quando si abbandonano l'agricoltura e le campagne a questo degrado diffuso si crea un danno pesantissimo ad un già terribilmente scalcinato Paese: di quali opportunità per i giovani e per le donne stiamo parlando? Di quali possibilità di fare impresa rurale stiamo discutendo?
Qualcuno un tempo mi disse che sarebbe necessario avere un bollino di qualità etica sui prodotti che mangiamo: frutta, verdura, carne, formaggi, ecc... Penso che nella terra dei furbacchioni non c'è bollino etico che tenga soprattutto quando gli esempi che ci circondano rappresentano dei veri e propri "inviti a fregare" il prossimo...
Il testo della relazione può essere visualizzato sul sito dell'agenzia di stampa Agrapress alla voce:
LA RELAZIONE SACCONI IN COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA SU LAVORO NERO E IRREGOLARE: parte sull'agricoltura, testo integrale
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