Da oggi nel mio ridente (si fa per dire: non c'è niente da ridere in realtà) paesello è iniziata la raccolta differenziata del rifiuti con il sistema porta a porta.
Devo dire che in queste situazioni ognuno mette in mostra il meglio di sè e il grado di intelligenza individuale e collettivo di una comunità viene messo a dura prova. Tanto per evitare i giri di parole, bisogna riconoscere che è caos totale... Le cose si erano messe male sin dalle fasi preparatorie e già da lì si sarebbe dovuto capire quale genio e buona volontà avrebbe ispirato l'intera manovra.
Tralasciamo il "casino preparatorio": dopo decenni di cassonnetti, abbiamo fatto tutti un po' di pasticci con questi secchi e secchielli colorati, me compreso. Ma, con un po' di pazienza, ci si riesce ad organizzare. Quindi un tantino di confusione iniziale è giustificabile.
Meno giustificabili sono altri atteggiamenti ispirati all'italianissimo "io me ne frego!". Nella fase preparatoria molte persone non sono nemmeno andate a ritirare i secchielli e i bustoni.
Segue elenco dei commenti più gettonati:
- "A me non me ne frega niente"
- "Io vado a buttare la monnezza nel paese vicino!"
- "Ce devono solo provà a farmi una multa!"
- "Ci mancava pure questa ennesima rottura di coglioni"
- "Io la monnezza la butto come e dove me pare!"
- "Io faccio una bella buca in giardino..."
- "Io butto tutto nell'indifferenzato: come ho fatto sempre..."
Oggi è iniziato il ritiro dei secchielli di carta e cartone e
francamente ne ho visti esposti fuori dalle case poco più di una decina. Il comune poi mi è sembrato francamente poco deciso: si è data forse l'impressione di pressappochismo. I cassonetti stradali avrebbero dovuto essere eliminati, invece sono ancora lì e la gente continua a buttarci le buste di spazzatura come se niente fosse: "che te dicevo? E' tutta una fregnaccia!" ha detto un tipo scaricando direttamente dal secchio (senza alcuna busta) il suo pattume domestico.
Il meglio l'ho visto fare da un mio vicino di casa che non brilla mai per senso civico: ha semplicemente scaricato tutta la sua robaccia per terra, direttamente dalla macchina. Pacchetti di sigarette, bottiglie di plastica, lattine, una busta di spazzatura, mozziconi del posacenere della macchina, un tubo vuoto di Pringles, una scatoletta vuota di mentine: tutto per terra. Uno di questi giorni lo aspetto per coglierlo in flagrante, magari gli mollo pure due schiaffi (metaforici) e, dopo aver filmato i suoi scaricamenti con il telefonino, conto di sputtanarlo sul web: e che cavolo!!!!
Essendo un illuso ed un ingenuo (cose che hanno totalmente penalizzato il mio impegno in politica) conto sul fatto che con il tempo le cose forse si aggiusteranno. Il menefreghismo iniziale forse è fisiologico.
Mi disturba però il fatto che qui tutto quello che viene concepito per il bene della collettività sia visto come un "dispetto": il privato si vede sempre minacciato nei suoi piccoli interessi e il tentativo di vivere in un modo più decente viene considerato come una pesante seccatura: "l'ennesima rottura di coglioni".
E poi ci meravigliamo che i partiti rubano a mani basse dalle casse pubbliche nell'indifferenza generale: non siamo capaci nemmeno di buttare la spazzatura in un modo intelligente e pretendiamo di cambiare il mondo!
3 commenti:
Per dovere di cronaca segnalo che da stamane gli addetti hanno iniziato a ritirare i cassonetti stradali. Forse piano piano si inizierà a fare sul serio...
Ciao Carmelo, se non ho capito male siete passati (o state passando) dai cassonetti al porta-a-porta (sperando non quello del Vespa televisivo... che comunque è sempre pattume...). Forse, il passaggio è molto impegnativo proprio perchè non graduale. Qui da noi, a Budoia, si sono prima eliminati i cassonetti per passare alle campane per la raccolta differenziata, così la gente ha dovuto entrare nella logica di suddividere i diversi materiali. Solo dopo alcuni anni si è passati, dal febbraio scorso, al porta a porta con eliminazione contestuale delle campane e quindi gestione domestica dei vari tipi di rifiuto prima del loro conferimento. Non saprei dire quali siano i risultati fin qui raggiunti, proprio perché il nuovo tipo di raccolta è iniziato da poco.Da una mia prima impressione non sembra stia andando male (qualche inconveniente ci sarà, immagino, ma non così eclatante...).
Auguri, quindi, affinché possiate trovare una avvio accettabile...
In effetti anche qui per un po' di tempo abbiamo avuto i cassonetti strdali "differenziali". Solo che alla fine la gente faceva un po' come cavolo gli pareva, nel senso che, a parte forse le bottiglie di vetro, finiva tutto e comunque nell'indifferenziato. Ora il porta a porta è stato applicato praticamente dall'oggi al domani: è stata fatta qualche iniziativa nelle scuole locali per fare "animazione" fra i ragazzi e le ragazze. Sono stati fatti anche degli incontri pubblici la cui partecipazione è stata pressochè minima o nulla.
Al di là della strategia del porta a porta o del suo impatto presente e futuro, quello che mi interessa di più è la reazione delle persone di fronte ad iniziative che in un modo o nell'altro investono l'interesse ed il bene pubblico. Diciamo che la raccolta differenzata porta a porta può rappresentare la cartina tornasole del grado di solidarietà e coesione sociale di una comunità. In questo caso, come in tanti altri, se la reazione è l'indifferenza se non addirittura l'ostilità c'è veramente da riflettere...
Posta un commento