Tra una piccola tirata di capelli e una solenne bastonata ce ne corre. Certo è che le recenti elezioni amministrative una piccola lezioncina l'hanno fornita. Non ci facciamo illusioni però: i partiti e la politica cosiddetta "seria" non hanno capito assolutamente nulla. Non c'è alcuna intenzione di cambiare, di recepire le istanze che provengono dai territori, di rincunciare al benchè minimo privilegio.
La cosa più triste è vedere la stessa miopia sempre dimostrata dai leader, e dai burocrati piccoli e grandi di tutti i partiti italiani, anche nei rappresentanti delle più alte cariche dello Stato. Questa scialba, grigia e trista umanità appare in ritardo con la storia: appare incapace come sempre di prevedere e gestire il cambiamento. E questo è un segno di irresponsabilità molto grave.
Ho visto giorni fa a Ballarò le immagini di una conferenza stampa di un gruppo di estrema destra greco. Sono immagini che fanno pensare. Fanno pensare al fatto che in Italia esiste un movimento che sta canalizzando, condivisibilmente o meno, il disagio di settori sempre più ampi della nostra società. Ma lo sta facendo in modo pacifico, razionale e ragionevole, legittimo ed esigendo maggiore partecipazione democratica dei cittadini e non la devastazione delle istituzioni.
Snobbare in modo arrogante queste forme di espressione politica e partecipativa dei cittadini comunque pacifiche vuol dire da una parte frustrare ancora di più quella parte di società italiana che magari non tollera più angherie, sacrifici e soprusi solo per permettere a pochi privilegiati di vivere alle spalle di tutti. D'altra parte questo atteggiamento miope si potrebbe tradurre in un'esasperazione continua dei toni che potrebbe consegnare questa indignazione a gruppi estremistici: e questa sarebbe l'ipotesi più sciagurata possibile immaginabile.
La stupidità, l'arroganza e la miopia dei leader politici italiani non solo ha quindi pesanti conseguenze di natura politica, etica, economica e sociale ma potrebbe anche portare alla devastazione completa delle istituzioni pubbliche e del senso stesso dello spirito democratico di questo sfortunatissimo Paese. Sta a noi, in quanto elettori e cittadini liberi e consapevoli, impedire che ciò avvenga...
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