E' con un piacere difficilmente esprimibile a parole che accolgo finalmente l'uscita nei cinema italiani del film di Alejandro Amenàbar "Agorà". Oggetto del film è la drammatica vicenda della filosofa e scienziata Ipazia di Alessandria, la cui figura storica ho spesso rievocato su questo blog come espressione di libertà di pensiero e vittima simbolica dell'antifemminile e dell'intolleranza strutturale del monoteismo (in tutte le sue manifestazioni).
Certamente andò a vedere il film (se nel frattempo non verrà bloccato dagli stessi fanatici violenti che trucidarono Ipazia a suo tempo e che hanno cercato in tutti i modi di impedire che in Italia si potesse vedere questo film) e farò tutto il possibile per sostenere la figura di questa grandissima donna: spero anche che qualcuno riesca a ricevere un po' di luce nella propria testa ottenebrata anche grazie alla visione di un semplice film.
Invito tutti a far circolare il maggior numero di notizie possibili su Ipazia.
Liberi, sempre.
Da leggere
Agorà: un Kolossal per Ipazia
Agorà: un film contro l'intolleranza religiosa
Agorà su Facebook
Certamente andò a vedere il film (se nel frattempo non verrà bloccato dagli stessi fanatici violenti che trucidarono Ipazia a suo tempo e che hanno cercato in tutti i modi di impedire che in Italia si potesse vedere questo film) e farò tutto il possibile per sostenere la figura di questa grandissima donna: spero anche che qualcuno riesca a ricevere un po' di luce nella propria testa ottenebrata anche grazie alla visione di un semplice film.
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