Ho sempre sostenuto su questo blog l'importanza di attribuire maggiore spazio ai giovani all'interno della nostra agricoltura (possibilmente biologica): serve meno burocrazia, maggiore trasparenza, formazione vera, destinare un sostegno reale (non solo finanziario) alle iniziative veramente meritevoli lasciando finalmente da parte i clientelismi e i favoritismi. Tutto questo è indispensabile in particolare in questo momento di crisi e di recessione: per molte aree rurali diventa indispensabile poter tornare a guardare all'agricoltura e all'economia rurale come settori capaci di creare opportunità di lavoro e di impresa.
Per troppi anni in Italia il lavoro agricolo è stato considerato come degradante ed umiliante, un lavoro di serie C: un cambio di mentalità (anche all'interno della scuola e della formazione) diventa quindi la precondizione non solo per creare posti di lavoro, ma anche per una rigenerazione etica della nostra società resa obesa da cibi industriali e da una cultura televisiva e dei videogames.
Il Mipaaf lancia a tale proposito il progetto "Terra e Giovani" che, tra l'altro, prevederebbe che l'Agenzia del demanio cederà in affitto, a prezzi contenuti, i terreni , i beni agricoli di proprietà dello Stato e degli enti pubblici ai giovani agricoltori, sulla base degli indirizzi adottati con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze.
Al di là delle dichiarazioni, speriamo che ciò non camuffi qualche speculazione fondiaria e si possa cominciare a vedere qualche segnale di cambiamento: è diventato veramente più semplice fare il contadino o la contadina soprattutto se giovani?
A breve riporterò qualche esperienza locale.
Se qualcuno vuole condividere qualche esperienza personale è il benvenuto.
Il Progetto "Terra e Giovani"
La Terra Siamo Noi
Il Mipaaf lancia a tale proposito il progetto "Terra e Giovani" che, tra l'altro, prevederebbe che l'Agenzia del demanio cederà in affitto, a prezzi contenuti, i terreni , i beni agricoli di proprietà dello Stato e degli enti pubblici ai giovani agricoltori, sulla base degli indirizzi adottati con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze.
Al di là delle dichiarazioni, speriamo che ciò non camuffi qualche speculazione fondiaria e si possa cominciare a vedere qualche segnale di cambiamento: è diventato veramente più semplice fare il contadino o la contadina soprattutto se giovani?
A breve riporterò qualche esperienza locale.
Se qualcuno vuole condividere qualche esperienza personale è il benvenuto.
Il Progetto "Terra e Giovani"
La Terra Siamo Noi
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