La Commissione Europea ha recentemente pubblicato l’atteso "Green Paper" dedicato alla qualità dei prodotti agricoli e alimentari. Si tratta di un documento che si pone come momento critico di riflessione, approfondimento e coinvolgimento generale sulle strategie, strumenti e politiche utili a “proteggere e promuovere la qualità dei prodotti agricoli” senza aggiungere ulteriori costi inutili agli agricoltori. In sostanza si apre una fase di attenta riflessione sulla adeguatezza o meno degli attuali strumenti presenti nella normativa dell’Unione Europea, sui possibili miglioramenti da apportare e sulle eventuali nuove iniziative da lanciare.
Momenti di rilfessione in particolare devono riguardare il problema delle denominazioni DOC, IGT e DOP, le varie certificazioni, il biologico o la questione del "Made in..."
Con questo documento la Commissione Europea comunque lancia un preciso segnale ovvero l'agroalimentare non si lega solo a strategie competitive, riduzione dei costi o particolari innovazioni tecnologiche, ma anche sulla capacità dei produttori di differenziare i prodotti, di apportare "qualità" effettiva e di saper comunicare efficacemente questa qualità.
Il documento può essere scaricato al seguente link:
http://ec.europa.eu/agriculture/quality/policy/index_en.htm
Momenti di rilfessione in particolare devono riguardare il problema delle denominazioni DOC, IGT e DOP, le varie certificazioni, il biologico o la questione del "Made in..."
Con questo documento la Commissione Europea comunque lancia un preciso segnale ovvero l'agroalimentare non si lega solo a strategie competitive, riduzione dei costi o particolari innovazioni tecnologiche, ma anche sulla capacità dei produttori di differenziare i prodotti, di apportare "qualità" effettiva e di saper comunicare efficacemente questa qualità.
Il documento può essere scaricato al seguente link:
http://ec.europa.eu/agriculture/quality/policy/index_en.htm
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