Prendo spunto dal titolo di un arcinoto libro di Steinbeck
per mettere nero su bianco alcune riflessioni che mi sono venute in
mente mentre camminavo per strada. Guardandomi intorno non ho potuto non
notare, dal comportamento normale dei cittadini normali,
come oramai gran parte delle azioni delle persone siano ispirate
esclusivamente da tre principi di riferimento: vigliaccheria, paura,
interesse personale.
Dietro
ogni azione o pensiero spesso si nasconde una o peggio due o, peggio
ancora, tutte e tre queste virtù ormai spiccatamente italiche. La totale
assenza di qualsiasi sentimento di responsabilità verso il prossimo, la
collettività o talvolta anche verso sè stessi (non mancano esempi di
azioni totalmente stupide che danneggiano tutti, anche gli stessis
stupidi che le compiono), è il degno risultato di tutto questo.
Un
esempio lampante è il degrado assoluto del territorio italiano. Un
degrado che ad esempio investe l'ambiente (in alcuni macroscopici casi
anche con effetti drammatici sulla salute delle persone) e che spesso
non cade dal cielo perchè compiuto magari dagli extraterrestri. Il
degrado ambientale di un territorio non può essere effettuato senza la
complicità di chi vive ed amministra quel territorio. Tutti sanno tutto
in Italy ma si tace per vigliaccheria, paura, interesse personale.
Per
non parlare poi del patrimonio artistico e culturale spesso vittima
dell'ignoranza, dell'apatia e della furia devastatrice della popolazione
locale. Quando vedo una necropoli etrusca trasformata in una discarica
vedo solo vigliaccheria, paura, interessi personali che prevalgono su
tutto.
Le
nostre orribili città poi! La materializzazione urbanistica ed
architettonica della vigliaccheria, della paura, dell'interesse
personale.
Subiamo
e perpetriamo a nostra volta soprusi e abusi di ogni genere per vivere e
sopravvivere in questa giungla: abusi e soprusi piccoli e grandi. Ma
taciamo sempre per paura (non si può mai sapere con chi si ha a
che fare), vigliaccheria (meglio farsi i cavoli propri e magari mandare
avanti gli altri), interesse personale (se lasci perdere è meglio...).
I
giovani? Ma già all'asilo imparano che in questo contesto si può
sopravvivere solo grazie ad una discreta dose di vigliaccheria, paura e
cura esclusiva degli affaracci propri: famiglia e scuola oggi forgiano
quindi generazioni di furbi vigliacchi. Oltretutto ignoranti perchè la
cultura collide con tutto questo....
La
politica italiana, a livello locale e nazionale, è la massima
manifestazione plastica di queste tre virtù. Se si ascolta un politico
parlare non è possibile non notare immediatamente che esprime paura,
vigliaccheria e tutela dei cavoli propri. Anzi è proprio la politica
recente che ha trasformato la vigliaccheria, la paura e l'interesse
personale in una forma di governo e autentico lifestyle. Viva il Made in Italy!
Il
senso di comunità, la solidarietà, il coraggio, il rispetto di sè e
degli altri, il senso della vergogna, della dignità e della decenza
hanno abbandonato questi tristi lidi. E non mi si venga a tirare in
ballo la chiesa che è la causa prima che ha instillato queste virtù in
questa parodia di società.
La
sommatoria della vigliaccheria, paura e interesse personale è lo
"Squallorismo", come espressione di uno squallore estremo portato a
stile di vita e di gestione della cosa pubblica, che può essere
rappresentato come nella figura seguente.
Questa figura evidenza delle "intersezioni" critiche. L'intersezione fra ineresse personale e vigliaccheria genera la furbizia. L'intersezione fra la paura fra la vigliaccheria produce l'inerzia sociale e de-responsabilizzazione. L'interesse personale e la paura spingono le persone a vivere ispirandosi solo al mero istinto di sopravvivenza. Da un punto di vista scientifico quindi lo Squallorismo è per la precisione la somma della furbizia, dell'inerzia, della fuga dalla responsabilità e dell'istinto di sopravvivenza.
Contro la furbizia o l'inerzia o il becero istinto di sopravvivenza è possibile intervenire in qualche modo. Ma quando queste dimensioni si sovrappongono simultaneamente allora è veramente difficile intervenire. Lo Squallorismo diventa un principio cui si ispira l'intera società e la politica che alimenta continuamente la vigliaccheria, la paura e gli interessi personali.
Conclusioni. Non c'è più nulla da fare qui. In Italia ormai è finita.
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