Nel paese dove vivo, come in molti altri della provincia di Viterbo, è scoppiata "l'emergenza arsenico". In pratica a seguito del rigetto da parte della la Commissione dell’ennesima deroga molti Comuni si sono trovati con l'acqua potabile fuori norma: dal 2001 infatti è previsto un tenore di arsenico massimo di 10 microgrammi/litro, rispetto ai 50 microgrammi/litro precedenti.
Adesso tutti litigano invece di rimboccarsi le mani tentando di fare il solito scaricabarile: la cosa che sconcerta è che le comunità non sono mai state informate della realtà della situazione, mancano ancora oggi le informazioni su come stiano adesso le cose e cosa si intende fare per rimediare ad una situazione che doveva essere già risolta da parecchi anni.
Il problema ovviamente non riguarda solo l'Alto Lazio: sono molte le regioni interessate dal la questione arsenico.
A tale proposito segnalo questi due documenti quantomeno per cominciare a capire qualcosa.
Adesso tutti litigano invece di rimboccarsi le mani tentando di fare il solito scaricabarile: la cosa che sconcerta è che le comunità non sono mai state informate della realtà della situazione, mancano ancora oggi le informazioni su come stiano adesso le cose e cosa si intende fare per rimediare ad una situazione che doveva essere già risolta da parecchi anni.
Il problema ovviamente non riguarda solo l'Alto Lazio: sono molte le regioni interessate dal la questione arsenico.
A tale proposito segnalo questi due documenti quantomeno per cominciare a capire qualcosa.
Parere scientifico sull'arsenico negli alimenti dell'EFSA
Un milione di italiani bevono acqua con troppo arsenico. L'Europa dice stop, il ministero tace, i cittadini ignorati
Nessun commento:
Posta un commento