lunedì 12 maggio 2014

Uomini fragili, società fragile, istituzioni fragili, Stato fragile

Il caso Scajola, il caso Dell'Utri, lo scandalo Expo, l'immigrazione senza controllo e senza strategie (che fine fanno le migliaia di persone che arrivano in Italia? Non lo sa nessuno...), il ricatto delle tifoserie violente, la violenza continua sulle donne, ecc... sono tutti sintomi chiari di una società estremamente fragile, che alimenta istituzioni altrettanto fragili come ossatura macilenta di uno Stato fragile.

Il fatto che tutti si meraviglino di questo è oltrettutto una beffa colossale. Come ho già ripetuto più volte su questo blog, in Italia tutti sanno tutto: in questo senso siamo veramente un Paese. Ogni volta che c'è da tirare fuori denaro per qualche intervento pubblico (dai mega eventi alle iniziative più piccole) l'avidità e la corruzione la fanno da padrone. Tutti sappiamo tutto.

Il tutto avviene con l'avallo dei politici che, a vacche oramai fuggite, cadono dalle nuvole ed invocano risposte severe. La politica italiana, ormai ci siamo abituati, fa la faccia dura quando le cose sono già successe, i casini già esplosi, le catastrofi avvenute. Corrugano la fronte in TV, manifestano espressioni indignate e sdegnate per qualche settimana: dopo di che tutto si sgonfia e si torna agli affaracci propri (nel senso più autentico del termine).

Tutto questo genera una società fragilissima su cui poggia uno Stato ancora più fragile. Si può essere una società più povera, ma comunque coesa, solidale e dignitosa. Invece siamo ridotti ad essere dei morti di fame messi l'uno contro l'altro. Il peggio del peggio. Penso che 10 Euro in più o in meno in saccoccia non cambino molto: sarebbe necessario investire in decenza e dignità.
 
L'incapacità e la non volontà di pianificare, organizzare, gestire in anticipo, programmare rende questo Paese un castello di carte esposto alla prima folata di un tiepido venticello di primavera. Basta un nonnulla per inceppare tutto; dal bloccare una partita di calcio fino a far fallire un evento di visibilità internazionale. Figuriamoci se in queste condizioni ci può essere la benchè minima possibilità di immaginare un futuro decente in Italia! Davanti a noi ci sono solo altre tangenti, altra corruzione, altre catastrofi naturali le cui conseguenze potevano essere evitate, altre migliaia di immigrati che dopo aver poggiato il piede su una spiaggia italiana svaniscono nel nulla...

Credo che tutta la politica italiana, insieme alla sua classe dirigente celata nell'area grigia dello Stato, costituiscano di fatto una vera e propria illusione ottica. In realtà sono giacche e cravatte dietro le quali si cela il nulla; solo l'inganno, il furto, l'avidità e lo sciacallaggio.