martedì 11 giugno 2013

Distratti e confusi

Le solite generiche ed indefinite riforme, il presidenzialismo, la riforma del sistema elettorale, le elezioni amministrative: un blabla senza fine il cui unico scopo è quello di distrarre l'opinione pubblica dalla non volontà ed incapacità della classe politica e dirigente italiana di affrontare e risolvere la catastrofe etica e sociale (prima ancora che economica) di questa sfortunatissima terra.

Giusto per puntualizzare l'esito delle elezioni amministrative. E' fin troppo chiaro che gli italiani votano ed adorano il Sig. Berlusconi: stop. Del PDL non importa nulla: conta solo Mr Berlusconi. Non si sa se ciò sia grave o no: comunque secondo me questo è quanto.

Per il resto: ora che le amministrative sono passate, questi signori torneranno certamente alla carica con queste riforme del piffero che di fatto consentono di glissare totalmente sui problemi reali della società. Parlare in continuazione del presidenzialismo significa occupare tutti gli spazi del dibattito politico a spese del confronto sui problemi REALI della società. Sono troppo impegnati su queste assurdità per fare altro: e noi lì incantati da questo spettacolo da circo.
 
E poi attaccheranno anche con il solito sproloquio fatto di "bisognerebbe", "sarebbe necessario", "è indispensabile" e poi non fanno assolutamente nulla. Disoccupazione giovanile e non, tutela e protezione della popolazione femminile, scuola e sanità rimangono nel limbo della genericità. Bisognerebbe? Occupano delle cariche istituzionali di vertice e parlano di "bisognerebbe"? DEVI, DEVI, DEVI PROVVEDERE: altro che sarebbe auspicabile...

Mettere mano ad una burocrazia elefantiaca e totalmente inefficiente che di fatto impedisce a chiunque di fare impresa, frenare la corruzione dilagante, rimpiazzare una classe politica incapace ed ignorante mal selezionata, interrompere la catena del clientelismo, della collusione con la criminalità organizzata, superare una normativa deliberatamente confusa e caotica che rende impossibile lo stesso rispetto della legge, salvaguardare i territori dalla devastazione e dal saccheggio sistematici: queste sono le cose da fare subito per migliorare la qualità della vita delle comunità e di conseguenza per rilanciare l'economia. Il resto sono solo chiacchiere...

Ma la gran parte dei nostri cari concittadini e concittadine sono imbambolati, ipocriti, ruffiani, immaturi, collusi e complici: dediti a impiegare gran parte delle proprie energie fisiche ed intellettive per capire da quale  parte stare purchè sia la migliore. Sempre pronti ad applaudire il caudillo vincente.

Difficile in queste condizioni amche immaginare un qualsivoglia cambiamento di rotta.